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Attualità e Politica

11/01/2016 | 12:06

Giochi, Ughi (Obiettivo 2016): «La più grande rete di scommesse sarà rappresentata dai concessionari indipendenti»

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Giochi Ughi Obiettivo 2016 scommesse

ROMA - «La diminuzione dei ricavi del punto vendita, a seguito dell’ulteriore tassazione sui prodotti offerti alla clientela, porterà inevitabilmente alla riduzione di alcuni anelli della “catena” che attualmente commercializza i giochi pubblici». E' quanto spiega Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016, in una nota. «Le risorse ripartite tra concessionario e gestore del negozio non riescono più a remunerare le parti interessate. Il titolo concessorio è stato svalutato dalle recenti leggi rendendolo accessibile a un costo di circa 4.000 euro l’anno. Il reale valore è l’avviamento del punto vendita e la capacità imprenditoriale di crearlo», ha continuato. «I proprietari dei negozi di gioco ben presto si renderanno conto delle opportunità che la prossima gara offrirà loro. E così la maggior parte deciderà di partecipare al bando dando vita alla più grande rete di scommesse. La rete dei concessionari indipendenti», si legge ancora nella nota. «Nel breve periodo, per esigenze economiche, i negozi di gioco saranno organizzati tramite risorse umane alle dirette dipendenze del concessionario. Le poche risorse economiche rimaste saranno utilizzate per dare continuità alla rete di accettazione. Essendo ormai finito il periodo della “ricchezza”, la “catena” si accorcerà, anche perché la “povertà” non consente suddivisione». RED/Agipro

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