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Attualità e Politica

26/05/2016 | 10:49

Pacifici (Iss): «In corso studio per quantificare giocatori problematici, ancora manca cognizione precisa»

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gioco problematico ludopatia

ROMA - «Non si ha esatta cognizione, né studi adeguati a stabilire numeri su giocatori e quanti di questi patologici». E'quanto ha detto Roberta Pacifici, direttore del reparto di farmacodipendenza e tossicodipendenza dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso del workshop "Giochi, scommesse e ludopatia", in corso all'Università Tor Vergata di Roma. «I numeri sono quantitativi sul gioco, sui volumi. Avevamo dei dati rilevati due anni fa dal Cnr, ma hanno dei limiti, non sono adeguati a delineare il problema della dipendenza, anche se danno un'idea - prosegue - il 42,9% della popolazione ha giocato, il 15% è a basso rischio, il 4% a medio rischio e l'1,6% ad alto rischio». Affrontare i problemi derivanti da un'offerta vasta ed eterogenea «necessita di strumenti nuovi. I 12.376 giocatori patologici indicati nella relazione 2015 al parlamento sono un dato fortemente sottostimato». Per colmare questo gap all'Iss é stata chiesta una ricerca approfondita che ha preso in considerazione le rilevazioni di strutture pubbliche e private per la cura delle dipendenze. «Sono stati creati 11 focus group, 4 al nord , 4 al centro e 3 al sud Italia, prendendo in considerazione i comportamenti dei giocatori problematici nelle strutture, osservando gruppi familiari, coppie o singoli giocatori, comunitá, gruppi di sostegno e terapeutici e anche di sole donne. Sono stati analizzati 75 uomini e 25 donne, ed é emersa la necessità di far riconoscere il loro problema come dipendenza, coinvolgendo la famiglia, con una presa in carico a più livelli - ha aggiunto - altre problematiche riguardano la tempestività dell'intervento e il peso del sovraindebitamento». Il profilo del giocatore problematico é assolutamente nella media: su 100 casi presi in considerazione la maggior parte ha un'istruzione medio bassa (diploma), é coniugato e ha casa di proprietà. In 44 casi su 100 il gioco più utilizzato sono slot o vlt, con una incidenza dell'85% del gioco legale «ma c'é da considerare che spesso i giocatori mentono e a volte dopo aver perso con offerte legali provano a rifarsi con quelle illegali». PG/Agipro

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