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Attualità e Politica

07/11/2016 | 16:46

Limiti orari a Napoli, i gestori scommesse: “Regolamento senza criterio, vogliamo 10 ore di attività lavorativa”

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ROMA - “Ribadiamo che i limiti orari non sono la strada giusta per combattere la ludopatia. Serve una riduzione dei centri scommesse, dei negozi, corner e sale dedicate dl gioco”. Così Pasquale Chiacchio, presidente dell’Associazione Gestori Scommesse Italia, al termine del nuovo confronto tra la Commissione Attività Produttive del Comune di Napoli e le associazioni dei gestori di sale giochi che premono per una modifica al regolamento sui limiti orari: al momento apparecchi e sale autorizzate possono operare dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle ore 20. “Chiediamo almeno 10 ore di attività lavorativa e continuativa - continua Chiacchio ad Agipronews - Chi fa investimenti ha bisogno di regole certe, eppure da parte dello Stato - dal quale siamo pur sempre autorizzati - c’è solo silenzio”. L’associazione ribadisce l’impegno nella lotta al gioco patologico, “ma il regolamento è stato attuato senza criterio, solo ora una commissione tecnica è al lavoro per dare al Sindaco dati concreti sui giocatori problematici del territorio”. Una situazione complicata non solo per i gestori (il cui fatturato è sceso del 40% da metà agosto), ma in generale per tutta la città: “Se chiudono le agenzie legali proliferano quelle illegali che non hanno regole: incentivano a scommettere, non attuano procedure di antiriciclaggio, non effettuano controlli. Servono regole certe e fondate per tutti”. LL/Agipro

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