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Attualità e Politica

18/01/2016 | 09:00

Tennis, la Bbc denuncia: "Sospette combine anche in tornei del Grande Slam, rete di scommesse Italia"

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ROMA - Il tennis mondiale al centro di una fitta rete di combine con sospette partite truccate ai massimi livelli fino a Wimbledon e al Roland Garros: è quanto rivelano la Bbc e il sito BuzzFeed News che sarebbero in possesso di alcuni documenti riservati sulla vicenda. Le presunte combine riguarderebbero anche reti di scommesse nel nord Italia e in Sicilia. Secondo quanto riportato dall'emittente britannica e dal sito statunitense, negli ultimi dieci anni ben 16 giocatori inclusi nella top 50 del ranking mondiale sarebbero stati segnalati alla Tennis Integrity Unit, organizzazione fondata da Atp e Wta proprio per indagare su combine e scommesse proibite nel mondo del tennis. Per nessuno di questi, compresi vincitori di tornei del Grande Slam, sarebbero stati, però, presi provvedimenti.  Alcune della partite sotto accusa, tre per la precisione, si sarebbero giocate al Roland Garros e a Wimbledon e otto dei giocatori sospettati sarebbero in tabellone a Melbourne, dove proprio oggi prenderà il via l'Australian Open. 

La Bbc ha annunciato che ci saranno ulteriori rivelazioni nel corso del programma radiofonico “File On 4” in onda domani, ma al momento non è stato svelato alcun nome dei presunti colpevoli e sia l’Atp, attraverso il presidente esecutivo Chris Kermode, sia la Tennis Intergrity Unit con il suo direttore Nigel Willerton, hanno respinto ogni illazione dichiarando che "non hanno mai ignorato e nascosto le prove di partite truccate" e sottolineando che nelle indagini sono necessarie "le prove e non semplici informazioni o sospetti". Sia Atp che Tiu hanno, inoltre, ribadito che Bbc e BuzzFeed si riferiscono a incontri di circa dieci anni fa. "Tutti noi nel tennis siamo impegnati a stroncare ogni forma di condotta corrotta o sleale - ha dichiarato Kermode - siamo molto vigili e la tolleranza è zero. Lo prova il fatti che tutti i giocatori professionisti e il personale di supporto sono soggetti al programma anticorruzione e che le indagini della Tennis Integrity Unit hanno portato sinora a 18 condanne, di cui 6 con divieto a vita di tornare in campo". La stessa Tennis Integrity Unit ha introdotto un nuovo codice contro la corruzione nel 2009, ma il nuovo regolamento rendeva impossibile perseguire i reati compiuti prima di quella data. 

Sul caso è intervenuto anche Craig Tiley, direttore degli Australian Open: “Abbiamo costruito la reputazione internazionale per l’integrità del torneo e dei sistemi anticorruzione che utilizziamo in collaborazione con gli organismi del tennis mondiale e abbiamo sviluppato politiche di spicco nell’antidoping, nell’anticorruzione e nella sicurezza - ha spiegato - Gli Australian Open non tollereranno eventuali deviazioni dai nostri valori e regole a tutti i livelli". 

FP/Agipro

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