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Attualità e Politica

17/03/2016 | 17:08

Enada 2016, Ughi (Obiettivo 2016): "Cliente al centro del punto vendita, concessionari indipendenti la vera forza della rete scommesse"

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ughi enada obiettivo2016

RIMINI - «La nostra società ha cambiato denominazione, ma viene dal passato e siamo convinti che la somma di quelle che mi piace chiamare le “piccole botteghe del gioco” sia molto più forte e competitiva delle grandi aziende, che sono inevitabilmente lontane dal territorio». Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016‎, descrive la sua idea di punto vendita nel corso del convegno "Il betting Shop del futuro. Ambiente, persone e servizi: ecco come cambia l'agenzia di scommesse", in corso a Enada.

«L'agenzia del futuro deve avere al centro la cosa più importante: il cliente e la sua soddisfazione, e anche le tecnologie devono essere orientate verso questo obiettivo, più che all'abbattimento dei costi per il gestore», ha detto ancora, e sul futuro della rete di scommesse, Ughi prevede un inevitabile accorciamento della catena verso l'alto, anche perché «la legge di stabilità ci dice che l'acquisto di un titolo abilitativo, oggi estremamente svalutato, è molto meno costoso di quanto fosse un tempo, e di sicuro meno oneroso dei costi per l'avvio di un punto vendita. I gestori presto si renderanno conto che, se vogliono sopravvivere, dovranno acquisire la propria concessione, per evitare di trasferire parte della ricchezza ai grandi concessionari».

FP/Agipro

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