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Attualità e Politica

07/12/2016 | 17:21

Brexit, in Uk i bookie tagliano le quote su un’uscita anticipata

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Brexit

ROMA - L’addio della Gran Bretagna all’Unione Europea è ancora in forse: in questi giorni il Governo ha interpellato la Corte Suprema del Regno per ribaltare la sentenza che obbliga l’esecutivo a un passaggio in Parlamento prima di ratificare l’esito del referendum sulla Brexit. Nel frattempo le pressioni dell’Ue a procedere con meno incertezza possibile hanno spinto Theresa May, capo dell’esecutivo, a ribadire che non sarà necessaria una proroga ai due anni di tempo previsti per completare l’uscita. Per i quotisti di William Hill il 2019 sarà l’anno che sancirà definitivamente l’addio, la quota resta la più bassa a 1,50, ma gli ultimi eventi hanno prodotto un taglio in tabellone ad un’uscita nel 2018, con le offerte che si spostano da 7,00 a 6,00 volte la posta. La partita si giocherà la prossima settimana, quando fra lunedì e giovedì la Corte Suprema al completo - undici giudici, un evento che non accadeva dal 1876 - dovrà decidere se accettare la richiesta del Governo. La lavagna delle quote propone anche le offerte su quando verrà avviato il procedimento previsto dall’articolo 50 del Trattato Europeo, quello sull’uscita dall’Unione: a 2,10 l’offerta per marzo del prossimo anno, a 1,66 ogni altra data successiva.

PG/Agipro

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