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Attualità e Politica

15/11/2016 | 10:05

Legge di bilancio 2017, gli emendamenti sull'ippica in Commissione Bilancio alla Camera

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IPPICA BILANCIO 2017 EMENDAMENTI CAMERA

ROMA - Dalla tassazione sul margine per le scommesse ippiche alle disposizioni per il riordino del settore. Sono alcuni dei temi degli emendamenti alla legge di bilancio 2017, presentati in Commissione Bilancio alla Camera. Tra questi c'è la proposta di modifica, già approvata in Commissione Agricoltura, dal deputato di Forza Italia Paolo Russo, che prevede, "a partire dal 1 gennaio 2017, in analogia ad altre tipologie di gioco il prelievo sulle scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli è stabilito per la rete fisica nella misura del 33 per cento del margine costituito dalla differenza tra le somme raccolte e le vincite corrisposte e per il gioco a distanza nella misura del 37 per cento del margine stesso. Per incentivare l'accettazione di scommesse ippiche a quota fissa in forma legale all'interno delle reti in concessione, nel caso in cui nei precedenti 12 mesi solari la raccolta di dette scommesse, rilevata bimestralmente, raggiunga 160 milioni di euro, il prelievo sul margine è pari rispettivamente al 27 per cento per la rete fisica ed al 33 per cento per il gioco a distanza; nel caso in cui la raccolta raggiunga nel medesimo periodo 200 milioni di euro, il prelievo sul margine è pari rispettivamente al 21 per cento per la rete fisica ed al 27 per cento per il gioco a distanza. Il gettito conseguito è destinato per il 25 per cento all'Imposta Unica e per il 75 per cento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per lo svolgimento delle competenze in materia ippica". La proposta di modifica è stata presentata all'articolo 11 della legge di bilancio che si occupa di "Sgravi fiscali per gli imprenditori agricoli professionali e per i coltivatori diretti". Sempre Russo ha presentato un altro emendamento allo stesso articolo che stabilisce "a partire dal 1 gennaio 2017, al fine di garantire ulteriori risorse in favore della filiera ippica, è facoltà dei concessionari offrire palinsesti di scommesse complementari al palinsesto ufficiale delle scommesse ippiche. Nei casi in cui il concessionario propone palinsesti complementari e sostiene l'onere economico per l'acquisizione dei diritti per la ritrasmissione delle immagini delle corse, il prelievo sulle scommesse a quota fissa incluse in tali palinsesti è ridotto di un terzo". 

RILANCIO SETTORE IPPICO - I deputati di Scelta Civica Giulio Cesare Sottanelli e Giuseppe Galati hanno presentato un emendamento per il rilancio del settore ippico, che, nell'ambito del Collegato agricolo approvato nel luglio scorso prevede "dal 1 gennaio 2017 che alle scommesse ippiche a quota fissa, l'imposta unica si applica sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte nella misura del 30 per cento relativamente alle corse da disputarsi sul territorio italiano organizzate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del 20 per cento con riferimento alle altre corse. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali fornisce gratuitamente ai concessionari le immagini relative alle corse da disputarsi sul territorio italiano o incluse nel programma ufficiale". La proposta di modifica, inoltre, chiede che "con decreto del direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono stabilite le modalità per il versamento dell'imposta unica da parte dei concessionari e che "entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge", con un decreto dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli" vengano introdotte "espressamente le corse dei cavalli fra gli avvenimenti che possono essere oggetto di scommesse del programma complementare".
"Qualora dall'applicazione delle lettere precedenti non si realizzino entrate sufficienti a garantire un gettito pari a quello dell'anno 2016, il Ministro ell'economia e delle finanze, con proprio decreto, può stabilire l'aumento dell'aliquota d'imposta in misura tale da assicurare il conseguimento del predetto ammontare di entrate e coprire eventuali oneri derivanti dall'attuazione della norma". La proposta di modifica è stata presentata all'articolo 73 che prevede la gara per l'assegnazione del SuperEnalotto. Il deputato del Pd Giovanni Falcone ha presentato un emendamento simile a quello proposto da Galati e Sottanelli, ma la proposta di modifica è stata aggiunta all'articolo 46 della legge di bilancio che si occupa dell'"Esonero contributivo per nuovi coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali". 

FINANZIAMENTI AL SETTORE - Giuseppe L'Abbate e altri deputati del M5S chiedono, invece, che sia alzata la base d'asta del bando scommesse previsto dalla legge di stabilità 2016, da 32mila a 35mila euro e che "conseguentemente, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi di concerto con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, siano definiti i criteri per l'assegnazione al settore ippico delle risorse derivanti dalla maggiorazione della base d'asta".
La Commissione Agricoltura, infine, ha presentato alcuni emendamenti, già approvati dalla stessa Commissione, che allo stato di previsione del Mipaaf nell'ambito delle "Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione", prevedono un incremento dello stanziamento. Un primo emendamento chiede più 5 milioni per il 2017, 2018 e 2019, un altro, invece, chiede più 25 milioni nel 2017 e più 10 milioni per il 2018 e 2019.

SA/Agipro

 

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