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Attualità e Politica

27/06/2017 | 17:23

Ippica, Castiglione (sottosegr. Mipaaf): «Ok alla licenza di allenatore per i diversamente abili»

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Ippica Castiglione Mipaaf licenza allenatore

ROMA - «Il Governo ha ben presente la problematica» relativa alla concessione della licenza di allenatore di cavalli per l'area trotto anche a soggetti diversamente abili, tanto che, con un decreto pubblicato recentemente, «è stato modificato l'articolo 20 del regolamento delle corse al trotto, consentendo anche ai soggetti diversamente abili di conseguire la patente di allenatore del trotto, limitatamente all'attività programmatoria-organizzativa, distinta da quella tecnico-organizzativa da svolgere in pista senza necessità di allegare la certificazione medica». È la risposta del sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe Castiglione all'interrogazione presentata dal deputato Giuseppe L'Abbate. «La modalità di rinnovo della licenza di allenatore trotto si differenzia da quella dell'allenatore galoppo in ragione delle differenti mansioni cui essi sono adibiti», ha continuato il sottosegretario. «L'allenatore professionista del trotto, infatti, ha sempre svolto una serie di attività durante il convegno di corse che, sebbene non agonistiche, lo hanno visto presente ed operante in pista. Per il galoppo, invece, tali funzioni non sono previste e l'allenatore professionista del settore opera in giornata di corsa essenzialmente attraverso il personale di scuderia alle proprie dipendenze o messo a disposizione dalle società di corse». Da questo «consegue la richiesta dell'allenatore del cavallo trottatore di un certificato medico, che ne attesti l'idoneità fisica, e di una copertura assicurativa per gli eventuali infortuni legati al ruolo svolto in giornata di corse». Il regolamento delle corse al trotto «distingue espressamente la figura dei guidatori da quella degli allenatori, entrambe tenute alla presentazione dei documenti fin qui specificati». A conferma di ciò, il sottosegretario precisa che «anche il regolamento non prevede la qualifica di guidatore-allenatore, ma solo la possibilità che un guidatore ottenga la licenza di allenatore e viceversa. Per cui la citazione delle due qualifiche sta ad indicare che la richiesta di certificazione è richiesta ad ognuna di esse». 
«È indubbio che il settore sta attraversando una fase di cambiamento, che ha visto il progressivo affermarsi di ruoli dei professionisti innovativi, dei quali si è voluto tener conto a livello normativo», ha concluso. MSC/Agipro

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