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Attualità e Politica

23/06/2017 | 12:02

Operazione Babylonia: 23 ordinanze cautelari, sequestri per 270 milioni. Anche sale giochi nel mirino degli inquirenti

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Operazione Babylonia

ROMA - Ventitré persone sottoposte a ordinanza cautelare per estorsione, riciclaggio, usura, con l'aggravante del metodo mafioso, e il sequestro di beni immobili, società e conti correnti per un valore complessivo di 280 milioni di euro. Questi i risultati dell'operazione "Babylonia", condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma insieme ai Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria. La maxi operazione, illustrata durante la conferenza stampa odierna, riguarda due sodalizi criminali "in vertiginosa ascesa" sul territorio capitolino, con base a Roma e Monterotondo. Il primo gruppo è riconducibile a personaggi di spicco vicini al clan camorrista degli Scissionisti, che negli ultimi anni ha ampliato gli investimenti nel settore commerciale (bar, ristoranti, gelaterie, tabacchi, sale slot), investendo in attività legali e società fantasma i capitali guadagnati con il narcotraffico. Il secondo gruppo è invece risultato particolarmente attivo nei reati contro il patrimonio a Monterotondo, tra i quali estorsioni, usura e nell'impiego di proventi illeciti in bar e sale giochi, intestati a prestanome.

Pignatone (Procuratore Roma): “Denaro di dubbia provenienza nel circuito di attività legali”

"Si tratta di un'enorme quantità di denaro di dubbia provenienza che entra nel circuito di attività legali". E’ quanto ha detto Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Roma, illustrando i dettagli dell'operazione "Babylonia", condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma insieme ai Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria, che ha portato a 23 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di società e conti correnti per un valore complessivo di 280 milioni di euro. "Siamo di fronte a una ricchezza ottenuta da attività delittuose commesse sullo stesso territorio dove vengono investite", ha spiegato Michele Prestipino, Procuratore aggiunto, durante la conferenza stampa.

Mastrodomenico (Gdf): “Possibile evasione anche su apparecchi legali”

“E’ soprattutto nelle periferie di Roma che il sodalizio criminale ha investito nelle sale vlt, nei bar con slot machine e nelle tabaccherie. Stiamo approfondendo gli aspetti tecnici che riguardano gli apparecchi sequestrati, visto che i metodi tecnologicamente avanzati usati dalla criminalità permettono l'evasione del prelievo erariale anche in presenza di macchine collegate alla rete statale". E’ quanto ha detto il colonnello della GdF, Gerardo Mastrodomenico, fornendo ulteriori dettagli sull’operazione "Babylonia", condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma insieme ai Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria. Secondo gli inquirenti, gli investimenti del sodalizio sono stati possibili grazie alla creazione di due società, la prima incaricata di controllare la seconda, a cui venivano intestati beni e attività.

LL/Agipro

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