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Attualità e Politica

23/02/2017 | 17:48

Processo Black Monkey, Zapponini (Sistema Gioco Italia): «Regole chiare e gioco lecito sono vera risposta a illegalità»

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Processo Black Monkey Zapponini Sistema Gioco Italia

ROMA - «Un grande risultato nel segno della legalità che premia la fiducia che Sistema Gioco Italia ripone da sempre nella magistratura e nel rispetto delle regole e che dimostra l'importanza dell'elemento che contraddistingue un'industria del gioco lecito dalle attività illegali». È il commento di Stefano Zapponini, presidente di Sistema Gioco Italia, alla sentenza del tribunale di Bologna del processo Black Monkey, che conferma in primo grado l'accusa di associazione mafiosa a Nicola Femìa ritenuto a capo di un giro d'affari e profitti attraverso una rete parallela e illegale di produzione e distribuzione di gioco. «Rafforzare il settore legale è la vera risposta per contrastare le attività illecite. Questo è il messaggio che voglio rivolgere a tutte le istituzioni e in particolare a quelle che si accingono a valutare il nuovo percorso di riforma del settore. Occorre lavorare insieme, rappresentanza dell'industria e istituzioni per creare quell'humus, quelle condizioni che consentano il rispetto delle regole e che favoriscano un buon funzionamento del Settore e costituiscano un deterrente forte per i tentativi di infiltrazioni della malavita. Un danno enorme prima di tutto per i cittadini e i giocatori, senza tutela. Occorre operare con convinzione e determinazione per valorizzare con regole, chiare per tutti, il gioco lecito e responsabile», ha concluso. Sistema Gioco Italia si è costituita da subito parte civile nel processo insieme a Associazione LIBERA dalle Mafie, Regione Emilia Romagna, Roberto Tizian, Ordine dei giornalisti, Comune di Modena, Comune di Massa Lombarda e l'Amministrazione Finanziaria. Il finale ieri dopo circa 100 udienze, con 23 imputati, tutti condannati. RED/Agipro

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