Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 23/04/2024 alle ore 09:00

Attualità e Politica

28/05/2015 | 10:18

Sanatoria CTD, Stanleybet contro il rilascio delle licenze di polizia ai punti che hanno aderito

facebook twitter pinterest
Sanatoria CTD Stanleybet licenze polizia

ROMA - Stanley ha inviato ieri numerosi atti destinati a ADM e alle Questure Italiane per contrastare la concessione della licenza di polizia ai CTD che hanno aderito al condono fiscale.  «Non abbiamo nulla contro i CTD che hanno aderito al condono. Il problema è che non possiamo accettare che la licenza di polizia, mai concessa ai CTD Stanley a causa dell'esistenza di un procedimento penale ex art 4 legge 401, venga ora concessa a soggetti che sono esattamente nella stessa condizione», ha spiegato John Whittaker, CEO di Stanley. Secondo il bookmaker, «l'aspetto fiscale nulla ha a che vedere, secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), con il requisito della buona condotta. Se non si può concedere la licenza di polizia ai CTD Stanley, non si può concedere neanche ai centri che sono diversi solo per aver aderito ad un condono fiscale, per di più per imposte che appaiono, nella maggior parte dei casi – e sicuramente nel caso Stanley – non dovute. Quindi sia i CTD Stanley, sia i CTD che hanno aderito al condono, sono privi di concessione e soggetti a procedimento penale ex art. 4 legge 401/89». La Stanley ritiene che, «nella condotta dei funzionari firmatari delle licenze di polizia ai CTD condonati, siano ravvisabili anche gli estremi di presunti reati. È, inoltre, al vaglio dell’ufficio legale Stanley la posizione dei funzionari ADM che hanno posto in essere, consentito e favorito tali comportamenti, malgrado Stanley avesse a tempo debito avvertito e informato con ben precisi atti stragiudiziali che tali comportamenti erano, secondo l’azienda stessa, illegittimi e che la legge di stabilità andava disapplicata nelle sue specifiche previsioni contrarie al diritto». Nell’atto oggi inviato a ADM Stanley chiede, specificandone i motivi, di «prendere visione ed estrarre copia di tutti i documenti e gli atti antecedenti, susseguenti e comunque relativi al rilascio di provvedimenti di regolarizzazione». Infine, per evitare nuovi contenziosi, «la Stanley, i Tribunali Italiani e i funzionari di due diverse Amministrazioni dello Stato, ci auguriamo sinceramente che ADM e le Questure aderiscano con la massima rapiditá e trasparenza alla richiesta di fornire tutte le indicazioni per una serena valutazione di questi eventi». RED/Agipro

 

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password