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Attualità e Politica

29/03/2017 | 15:36

Antiriciclaggio, Ferla (Dia): "Importante l'accesso alle informazioni sugli operatori di gioco"

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ROMA - "Il settore del gioco notoriamente attira l'interesse della criminalità organizzata. Sottolineo la possibilità di inserire la Dia anche nel meccanismo di accesso delle informazioni sui prestatori dei servizi di gioco". Lo ha detto il Direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla, nel corso di un'audizione, presso le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva relativa all’esame dello schema di decreto legislativo sull’attuazione della IV direttiva antiriciclaggio.
“La crescente diversificazione del mondo criminale, la natura mutevole delle minacce costituite dal riciclaggio e la continua evoluzione della tecnologia e dei mezzi a disposizione impongono l’adozione di misure preventive finalizzate ad anticipare sempre di più la soglia di sbarramento ai condizionamenti criminali", ha spiegato ancora Ferla. "La Dia, dal 1 gennaio 2016 ad oggi, ha analizzato la totalità delle “segnalazioni di operazioni sospette” circa 130.000 pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, trasmettendone tempestivamente circa 30.000 alla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, in quanto ritenute d’interesse a fronte di un primo screening investigativo - ha spiegato nel corso dell'audizione - La Dia ha trattenuto circa 2.300 'segnalazioni' perché ritenute meritevoli di ulteriori approfondimenti, sia sotto il profilo delle misure di prevenzione di carattere patrimoniale (sequestri e successive confische di beni), sia sotto il profilo investigativo giudiziario".

“Il disegno legislativo in esame - ha sottolineato il Direttore della Dia - coniuga sapientemente i principi individuati dalla norma di delega: orientare e gestire efficacemente le politiche di contrasto dell’utilizzo del sistema economico finanziario per fini illegali. Tale obiettivo è stato raggiunto, tra l’altro, mediante la presa di coscienza e lo sviluppo di un modello che si fonda sul ruolo dei soggetti obbligati (intermediari e professionisti), attraverso un’adeguata valutazione del rischio di riciclaggio (risk based approach) e non più unicamente sulla verifica della clientela".

 

SA/Agipro

 

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