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Attualità e Politica

10/11/2015 | 12:24

Bando Lotto, Consiglio di Stato rilascia parere: riserve su infrastrutture e banche, ma gara può partire

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ROMA - Via libera dal Consiglio di Stato al bando di gara del lotto, previsto dalla legge di Stabilità 2015 e la cui conclusione - a questo punto - è rinviata al prossimo anno. La Seconda sezione consultiva ha espresso il secondo parere dopo quello dello scorso agosto, nel quale aveva sottolineato alcune criticità sospendendo di fatto la procedura. Pur in presenza di un paio di punti "che sollevano perplessità" il Consiglio di Stato ha rilasciato l'attesissimo parere, stilato dal consigliere Nicolò Pollari, considerando che il Mef ha tenuto conto "di massima e in larga parte" delle osservazioni espresse nel primo intervento interlocutorio. Il Collegio aveva espresso dubbi sulla capacità economica richiesta ai partecipanti (almeno 150 milioni di fatturato nell'ultimo triennio e ricavi per 500 milioni), sulla possibilità di installare le infrastrutture tecnologiche all'estero, sulle posizioni di banche e assicurazioni chiamate a fornire le garanzie provvisorie alle società partecipanti e sulle condizioni di proroga della convenzione, prevista in casi di urgenza. Il Ministero delle Finanze ha raccolto in parte le osservazioni dei giudici: sui requisiti di fatturato e raccolta ha ridotto del 30% gli importi previsti, mentre la durata della proroga è stata ridotta da 12 a sei mesi. La posizione del Mef è però rimasta invariata in merito alla possibilità del futuro concessionario di posizionare le infrastrutture nei paesi dello Spazio Economico Europeo: un'accortezza necessaria, secondo il Ministero, per il rispetto del principio di libertà di stabilimento. Esigenza simile anche per le banche e le assicurazioni, che dovranno fornire le necessarie garanzie alle società candidate alla gestione del lotto. Il Consiglio di Stato auspicava infine una verifica più stringente sulla nazionalità e la solidità degli istituti finanziari, ma l'Amministrazione non ritiene sia prudente porre limitazioni alla nazionalità dei fideiussori, in virtù del principio di libertà di prestazioni.

Il testo del parere del Consiglio di Stato

 

Dal bando almeno 700 milioni di euro al Governo, concessione per i prossimi 9 anni

 

Il bando di gara per la gestione del Lotto, che dovrebbe portare almeno 700 milioni di euro – come previsto dalla legge di stabilità 2015 - in nuove entrate per il 2016, sarà aperto ad aziende europee con un fatturato da 100 milioni l’anno nel triennio 2012-2014 e una raccolta minima annuale da 350 milioni di euro, sempre nello stesso periodo. E’ quanto prevedono i tecnici del Ministero dell’Economia, nella relazione inviata al Consiglio di Stato, su cui i giudici di Palazzo Spada hanno espresso oggi il parere. Requisiti su cui si baseranno dunque i documenti di gara che verranno pubblicati nei prossimi giorni. Il bando – che garantirà all’aggiudicatario la gestione del Lotto per nove anni - verrà trasmesso dal Consiglio di Stato al Ministero dell’Economia nei prossimi giorni, ed è ipotizzabile una pubblicazione nelle prossime settimane nella Gazzetta ufficiale Europea. Le imprese interessate avranno 60 giorni di tempo per presentare la propria candidatura.

Una concessione da 400 milioni di ricavi l'anno

Lotto e 10eLotto hanno garantito ricavi per oltre 400 milioni di euro l'anno negli ultimi due esercizi finanziari: è quanto si legge nel bilancio di Gtech - che ha come braccio operativo in Italia Lottomatica e che ha di recente completato la fusione in Igt. Nel 2012 Lotto e 10eLotto hanno raggiunto una raccolta complessiva da 6,2 miliardi di euro, saliti a 6,3 miliardi nel 2013, mentre nel 2014 la raccolta è salita a 6,6 miliardi (il 7,8% della raccolta di gioco complessiva), una delle poche voci in crescita nel settore del gaming legale made in Italy. Secondo i dati dei Monopoli di Stato, Lotto e 10eLotto hanno restituito all'erario negli ultimi tre anni oltre 3,4 miliardi di euro.

LL/Agipro

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