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Attualità e Politica

24/03/2016 | 11:38

Giochi, Cnr Pisa: nel 2015 in aumento studenti-giocatori, +3%

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cnr espad studio

PISA - Nel 2015 sono stati registrati oltre un milione di giocatori tra i 15 ed i 19 anni, 60.000 in più dell'anno precedente. È il primo anno di crescita dopo cinque di calo e la tendenza è trasversale per sesso, età e aree geografiche. Sono i dati che emergono dallo studio Espad Italia, condotto, come ogni anno, dai ricercatori del Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa. Dal 2014 al 2015 la percentuale degli studenti giocatori "è cresciuta dal 39% al 42%, con un 7% che riferisce di giocare quattro o più volte alla settimana", spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice dell`Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa e responsabile dello studio. "Sono circa un milione gli studenti che riferiscono di aver giocato somme di denaro almeno una volta negli ultimi dodici mesi", ha aggiunto.  

Lo studio Espad Italia fa parte del progetto "European School Project on Alcohol and other Drugs", indagine sui comportamenti a rischio tra gli adolescenti, che nel 2015 ha coinvolto un campione rappresentativo di circa 30.000 studenti italiani tra i 15 ed i 19 anni su tutto il territorio nazionale. Nell'ultima indagine c'è "un'inversione di tendenza per la prima volta dopo 5 anni: dal 2010 al 2014 si era assistito infatti a una costante riduzione, dal 47% nel 2010 al 39% nel 2014". L`aumento è generalizzato per tutte le fasce d`età, in quasi tutte le aree geografiche e per entrambi i sessi: anche se la percentuale più alta resta quella fra i ragazzi, 51% contro 32 delle femmine, l`incremento maggiore è quello di quattro punti registrato fra le ragazze 16-17enni, dal 27% al 31%. "Anche il 38% dei minori scolarizzati (15-17 anni), circa 550.000 studenti, riferisce di aver giocato d`azzardo nel 2015 (erano il 35% nel 2014)", spiega ancora Sabrina Molinaro. 

Rispetto alle tipologie di gioco, dal 2010 è diminuita sensibilmente la quota che gioca al Lotto/Superenalotto (dal 31 al 21%) e al Poker texano (dal 27 al 18%), aumentano invece coloro che hanno giocato a Totocalcio/totogol (dal 10 al 29%), altre scommesse (dal 6 al 15%) e Gratta e vinci (dal 63 al 69%). I generi si differenziano anche a seconda del tipo di gioco: tra i maschi troviamo al primo posto le scommesse sportive (67%), seguite da Gratta e vinci (63%) e Totocalcio/totogol (40%); le ragazze preferiscono il Gratta e vinci (79%), seguito da Bingo/tombola (43%) e altri giochi con le carte (24%). Tra i giochi online, i ragazzi sono attratti soprattutto dalle scommesse sportive/Totocalcio (65%) e poker texano (36%), le ragazze da Gratta e vinci/Lotto istantaneo (34%) e scommesse sportive/Totocalcio (30%). Tra i minori il divario è ancora più netto: sono stati giocatori il 46% dei maschi e il 29% delle femmine. Per quanto riguarda i posti preferiti dai giocatori, perdono popolarità sia i locali pubblici non dedicati (bar, tabaccherie, pub), frequentati nel 2015 dal 37% dei giocatori (contro il 44% del 2014 e addirittura il 61% del 2010), sia le abitazioni private (36% contro il 40% del 2010), a favore delle sale scommesse (28%, in crescita dal 22 del 2010). 

Ad aver giocato online nel 2015 è circa l`8% degli studenti, con una forte differenza tra maschi (14%) e femmine (3%) e una prevalenza crescente con l`età, dal 6% dei 15enni all'11 dei 19enni. Il 48% dei giocatori virtuali usa il pc, il 35% lo smartphone, il 15% il tablet o accede tramite internet point. Tra gli studenti che giocano, i ragazzi potenzialmente a rischio (rilevato mediante il test South Oaks Gambling Screen Revised for Adolescents-Sogs-Ra) sono circa l`11% di coloro che hanno giocato denaro nell'ultimo anno. La percentuale di ragazzi già problematici si assesta sull`8% dei giocatori. Rimane pressoché stabile rispetto al 2014 l'importo delle giocate: l`8% degli studenti giocatori dichiara di aver speso oltre 50 euro nell'ultimo mese, il 17% tra i 10 ed i 50 euro, mentre il 75% meno di 10 euro. Dal punto di vista geografico, prevale il Meridione. La percentuale di studenti che hanno giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi si attesta al 36,8% nel nord-ovest, 30,6% nel nord-est, 43,5% al centro e al 48,8% nel sud e nelle isole. Stessa graduatoria tra gli studenti problematici: nord-ovest 5,5%, nord-est 4,8%, centro 7,6%, sud e isole 10,2%. RED/Agipro

 

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