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Attualità e Politica

25/11/2014 | 12:22

Fiorentino (Avv. Stato): "Sanatoria Ctd: danni superiori ai vantaggi"

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ROMA - L'ipotesi di una sanatoria per i punti scommesse collegati a operatori esteri non autorizzati in Italia "potrebbe comportare dei danni che a mio avviso sarebbero superiori agli eventuali vantaggi". E' quanto ha detto Sergio Fiorentino, Avvocato dello Stato che ha difeso le posizioni del Governo italiano nella recente udienza in Corte di Giustizia Europea, intervenuto al convegno organizzato a Roma dalla rivista giuridica online Lex and Gaming. "Si metterebbe in dubbio la necessitá di una concessione statale per entrare nel mercato, mentre dal punto di vista fiscale già esistono mezzi e leggi per intervenire. I principi comunitari stabiliscono che l'interesse fiscale non può essere usato per limitare l'accesso al mercato, ma non c'è un divieto di utilizzare, successivamente, la leva fiscale secondo norme nazionali".
"Il bando Monti per duemila nuovi punti scommesse non ha introdotto nuove discriminazioni - ha detto ancora Fiorentino - In ogni caso abbiamo chiesto alla Corte indicazioni su cosa fare in vista del 2016, considerando anche la nuova direttiva comunitaria sulle concessioni che verrá recepita nei prossimi mesi. Il testo, che non riguarda solo il gioco, sottolinea che la regola è un sistema concessorio, ma lascia aperta la possibilitá che i singoli stati le singole autoritá nazionali, possano adottare anche un sistema autorizzatorio a loro discrezione. In ogni caso "la coerenza del sistema italiano esige il rispetto dei requisiti di legge. Una discriminazione non dimostra il possesso dei requisiti previsti".
"Il piano giuridico purtroppo non realizza nella pratica la limitazione di attivitá al di fuori dal sistema, come i ctd - ha aggiunto l'avvocato Annalisa Lauteri - si tratta di un fenomeno ormai difficilmente eliminabile, tanto che ormai si fanno avanti ipotesi di inclusione, con le misure antievasione del Governo. E' preoccupante perché invece di applicare i principi espressi dai giudici nazionali, si traccerrebbe un quadro di ineluttabilità del doppio mercato e di legittimazione dei punti non autorizzati". PG/Agipro

 

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