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Attualità e Politica

14/11/2016 | 16:31

Giochi, Celotto (avv.FIT): «Bergamo caso unico, ci sono margini per aprire processo contabile in Corte dei Conti»

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ROMA - «Ci sono margini per aprire un processo, il danno erariale c’è stato». Alfonso Celotto, avvocato della Federazione Italiana Tabaccai, commenta ad Agipronews l’esposto presentato dalla Federazione alla Corte dei Conti della Lombardia contro il regolamento sui limiti orari a Bergamo.  Secondo la Fit, la decisione della giunta Gori ha causato mancati incassi all’erario pari a circa 7,6 milioni di euro per il 2016 rispetto a quanto incassato nel 2015. «È dal decreto Balduzzi in poi che tutto il settore aspetta una normativa nazionale chiara, in modo che si capisca dove, come e quando giocare. Un’attesa lunghissima che crea incertezza, danni e malumori e che oggi ha portato a questo esposto. Non si tratta di un atto giudiziario - specifica - ma di una denuncia sollevata alla Corte». Una volta che i giudici riceveranno l’esposto, continua Celotto, «verranno avviate le dovute verifiche, al termine delle quali la Corte deciderà se invitare a dedurre il Comune e in particolare il Sindaco. Se sarà questa la decisione si aprirà il processo». In questo caso «non ci sarà intervento in giudizio della Fit. Se ci saranno gli estremi, spetterà alla Procura della Corte dei Conti sostenere l’accusa nei confronti dell’amministrazione». Si tratta del primo caso in cui un regolamento comunale è sottoposto al vaglio del tribunale contabile: «Bergamo è un caso unico, il regolamento prevede restrizioni stringenti anche per categorie di giochi di solito escluse dalle normative locali - conclude Celotti - Sono comunque in fase di studio altri esposti per situazioni analoghe in Veneto, Piemonte e Toscana». LL/Agipro

 

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