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Attualità e Politica

04/04/2016 | 11:25

Sanatoria agenzie estere: 2000 punti non collegati a Sogei, arrivano multe da 100mila euro

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sanatoria ctd punti scommesse

ROMA - Il mancato collegamento a Sogei dei centri di scommesse autorizzati con la legge di Stabilità 2015 costerà circa 100mila euro di penali – per il solo mese di marzo - ai tre operatori esteri Sks365, Goldbet e Betaland, che avevano condonato rispettivamente 1001, 985 e 100 agenzie. Secondo quanto apprende Agipronews, la ricognizione sui circa 2200 centri scommesse sanati quindici mesi fa, svolta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli subito dopo la scadenza del 28 febbraio prevista dalla legge (che concede agli operatori 12 mesi di tempo dalla firma della convenzione), ha dato un esito sostanzialmente negativo: solo poche decine di punti sono collegati al totalizzatore nazionale, che registra in tempo reale tutte le scommesse accettate in Italia. Scontata quindi la decisione di piazza Mastai, che ha deciso di irrogare le penali previste dall’articolo 22 (“Penali e sanzioni”) del disciplinare di raccolta firmato dai tre bookmaker esteri ora autorizzati dal Mef: “Per il mancato completamento dell’attivazione della rete dei punti di raccolta alla scadenza del dodicesimo mese dalla data di sottoscrizione del disciplinare di raccolta delle scommesse – è scritto nel provvedimento - è applicata una penale di 50 euro per ogni mese di ritardo e per ogni punto di raccolta non attivato, fino al sesto mese successivo alla suddetta scadenza”. Adm, secondo quanto si apprende, procederà nei prossimi giorni alla comunicazione delle penali – circa 100mila euro complessivi - per il mese di marzo e procederà mese per mese con nuove multe, conteggiando ogni trenta giorni i punti scommesse non allacciati a Sogei. Se lo start-up delle reti dovesse subire nelle prossime settimane una forte accelerazione – e così in effetti sembra da fonti degli stessi operatori – le penali di aprile potrebbero dunque essere assai inferiori a quelle relative a marzo. Praticamente escluso invece che si possano avviare procedimenti di decadenza ai danni degli operatori per il mancato collegamento al totalizzatore: l’Agenzia delle Dogane ha chiesto in merito un parere all’Avvocatura dello Stato ma, secondo indiscrezioni, sembra che l’orientamento sia quello di aspettare fino al 30 giugno prima di avviare ulteriori azioni sanzionatorie. NT/Agipro 

 

 

 

 

 

 

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