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Attualità e Politica

22/01/2015 | 11:49

Corte di Giustizia Ue, Ughi (Obiettivo 2016): «Sentenza è grande occasione per i bookmaker esteri di aderire alla sanatoria»

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ROMA - «Una grande occasione perché i bookmaker esteri che operano sul nostro territorio senza la concessione dell'Agenzia Dogane e Monopoli, aderiscano alla sanatoria prevista dalla legge di stabilità». Così Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016 definisce la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha legittimato il bando per 2000 nuove agenzie di scommesse, contro cui alcuni operatori esteri avevano presentato ricorso. «La sentenza riconosce la validità del bando e stabilisce che i cosiddetti bookmaker "transfontalieri" non hanno subito discriminazioni». Dunque adesso Ughi si aspetta che in molti aderiscano alla sanatoria prevista dalla legge di stabilità, anche se a suo parere servirà un'intesa tra Agenzia delle Dogane e Ministero dell'Interno per favorire il processo: «I bookmaker esteri avevano sollevato dei dubbi sulla sanatoria, che riguarderebbe solo il profilo fiscale e non quello penale. In pratica - ha chiarito Ughi - i titolari dei centri non autorizzati potrebbero, una volta aderito, essere perseguiti dal punto di vista penale, proprio perché così facendo autodenuncerebbero la loro attività di raccolta scommesse senza concessione. I Monopoli, di concerto con il Ministero dell'Interno, devono rassicurare sotto questo profilo ed eventualmente prevedere una proroga di almeno due settimane per la sanatoria, perché la sentenza è arrivata troppo vicina alla scadenza del 31 gennaio». Infine Ughi auspica che questa sentenza faccia riflettere l'Amministrazione in vista della prossima scadenza delle concessioni, nel 2016: «Mi auguro che per il prossimo bando vengano previste delle convenzioni meno stringenti per i concessionari, più snelle, che permettano di operare in maniera più agile. Insomma, delle convenzioni scritte e pensate in base alle regole del mercato». AG/Agipro

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