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Attualità e Politica

28/04/2017 | 13:31

Slot, Tar Molise annulla limiti orari a Campobasso: “Regolamento basato su dati insufficienti”

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ROMA - Il regolamento del Comune di Campobasso sui limiti orari per gli apparecchi da gioco si basa su dati insufficienti e deve essere annullato. È quanto ha stabilito il Tar Molise nella sentenza che accoglie il ricorso della società Ar.Ma.Da contro l’ordinanza firmata lo scorso gennaio che limitava l’accensione degli apparecchi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21. I Sindaci, spiega il Tar, hanno facoltà di disciplinare gli orari di funzionamento di slot e vlt, purché i limiti imposti abbiano a fondamento dati concreti sulla diffusione della ludopatia e sui rischi per le fasce più deboli della popolazione. “In assenza di un’apposita istruttoria che provi, ad esempio, l’insufficienza delle misure preventive e terapeutiche poste in essere dalle strutture sanitarie pubbliche rispetto a fenomeni di co-dipendenza psicologica o metta in luce altre fenomenologie di contesto - si legge - il provvedimento difetta degli elementi di fatto e motivazionali che giustifichino l’intervento dell’autorità comunale”. Nel caso del regolamento di Campobasso è stato accertato “il difetto di istruttoria e di motivazione”: per i giudici “è insufficiente e, comunque, tardiva la giustificazione postuma” fornita dal Comune, che ha fornito solo “dati parziali del S.e.r.t.-A.S.Re.M., sulla diffusione territoriale della ludopatia”.

“Le limitazioni di orario all’attività degli esercizi commerciali troverebbero giustificazione, in esigenze concrete di prevenire il fenomeno della ludopatia tra le fasce più deboli della popolazione”, si legge ancora.
“Tutto questo non può essere semplicemente affermato in via apodittica ma deve trovare riscontro nei dati che l’Amministrazione comunale può e deve acquisire, in via istruttoria, in sede procedimentale, prima di adottare un provvedimento di tal genere e di tale impatto”. Rimane comunque la possibilità di un nuovo regolamento, “al compimento di un’adeguata istruttoria che valuti congruamente le criticità di contesto del territorio comunale”. LL/Agipro

 

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