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20/02/2017 | 11:46

Corte di Giustizia Ue, Grecia: monopolio Vlt assegnato a Opap non è aiuto di stato

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Grecia Vlt opap

ROMA - La gestione in esclusiva di 35mila terminali Vlt in Grecia, prevista dalla concessione che il Governo di Atene ha rilasciato all’operatore Opap, non è un aiuto di Stato: è quanto ribadisce la sentenza della Corte di Giustizia Ue dello scorso 21 dicembre, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Europea.

I giudici hanno respinto il ricorso - confermando una precedente decisione del Tribunale Europeo - e condannato alle spese i ricorrenti, sette casinò greci che si erano rivolti alla Corte lamentando l’illegittimità dell’accordo e il mancato avvio di una procedura della Commissione Ue. La concessione ad Opap è stata notificata dalla Grecia alla Commissione l’1 dicembre 2011 e prevedeva la gestione delle videolotteries per dieci anni, fino al 2022, mentre una seconda misura era relativa a una proroga fino al 2030. Secondo la Corte Ue “la Commissione ha potuto legittimamente adottare la decisione” di non avviare una procedura per valutare l’eventuale aiuto di stato, non è inoltre dimostrato che la Commissione abbia “disatteso l’obbligo di motivazione”.

Il Tribunale Ue, nella decisione iniziale impugnata, “ha correttamente statuito che i ricorrenti non avevano dimostrato l’esistenza di errori di diritto quando la Commissione ha svolto un’analisi congiunta dell’accordo” tra Governo e Opap, né nella proroga. Con questa motivazione la Corte Ue ha respinto il ricorso e condannato i ricorrenti al pagamento delle spese.

Il lancio delle vlt al momento è fermo: lo scorso 21 dicembre la stessa Commissione ha chiesto - su suggerimento delle Direzione Generale del Mercato Interno - di introdurre misure di protezione adeguate per i giocatori. Al momento le VLT presenti in Grecia operano in maniera illegale: si tratta di un giro d’affari da un miliardo di euro che provoca mancati incassi per l’erario stimabili in circa 400 milioni.

PG/Agipro

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