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Ippica & equitazione

21/08/2017 | 13:32

Ippica, Cesena: Gaby rimette in palio il titolo

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Ippica Cesena Superfrustino Sisal Matchpoint

ROMA - Ippici militanti, appassionati di trotto, sanguigni fan e semplici amanti dei colori estivi dell’ippodromo del Savio, la finale del Superfrustino Sisal Matchpoint 2017 è finalmente arrivata ad illuminare, il talento, l’agonismo, la classe e finanche una mai sopita vis polemica, dei dieci prestigiosi ospiti giunti da ogni dove, pronti a sfidarsi in sei complesse prove in pista e raggiungere l’ambita finale a tre. Un autentico parterre de roi impreziosisce la competizione nata nel 1995 e vinta dal precursore dei catch driver tricolori, il milanese Edy Gubellini, con il campione uscente Gabriele “Gaby” Gelormini, di nuovo in Romagna per rimettere in palio il titolo contro l’esperto Lorenzo Baldi, il ravennate  ma da qualche tempo  parisienne ed indimenticato idolo della tribuna Roberto Andreghetti, l’emergente Manuel Pistone vincitore della prova junior, il grintoso Renè Legati, la sicurezza campana Mario Minopoli Jr, l’affermato Andrea Farolfi ed la new entry Francesco Virzì, con Mimmo Zanca a ribadire le proprie doti professionali ed Enrico Bellei impareggiabile califfo delle redini lunghe, sempre e più che mai leader nazionale per titoli e numero di successi. Dopo il consueto aperitivo offerto dal primo round serale avulso dal trofeo ma impreziosito dalla presenza di Andreghetti in sediolo alla probabile favorita Terrible Girl, ecco alle 21.25 i dieci campioni approcciare altrettanti soggetti di tre anni nel prologo della kermesse, un miglio che darà subito fuoco alle polveri con il match tra Very Much Mmg e Veronese, leggi Gelormini vs Bellei, mentre l’ardente Vulcanus Etoile sembra offrire certezze di bottino al siculo Zanca e Visy Pan può dare positivo risalto al debutto di Mario Minopoli. Nemmeno il tempo di riflettere e commentare la corsa testè disputata, che subito la magica “decina” è chiamata in pista dallo starter, questa volta ospitata da generosi anziani impegnati sulla breve distanza, capeggiati da Stiaccino Jet, in versione Farolfi e preferito al compagno di schieramento Triglav, affidato a Bellei, mentre la seconda fila osteggia solo un po’ i propositi di successo di Love Inside e “Gastone” Gelormini, anche questa volta ben fornito di chance. Alla quarta corsa (terza prova dedicata al torneo) un doppio chilometro per age di buon livello, segnaliamo Virzì e Tapiro Jet e, come solide alternative, dal ribelle Ronaldinho Tres sorteggiato da Renè Legati ad Oscar Benal, promessa mai compiutamente sbocciata che Minopoli interpreterà da par suo. A questo punto della serata la classifica inizia a prendere forma e qualcuno, dopo tre prove, inizia a far di conto, pianificare le successive uscite e scriverne la trama tattica, altri abbandonano la tattica per tentare il tutto per tutto, come farà sicuramente Andrea Farolfi con Undisclosed, velocista di vaglia che si propone nel ruolo di lepre contro volpi dalle indubbie doti atletiche come Ultras Grif e Unique Men, proposte di gran peso per Gelormini e Bellei. Nastri e tre giri di pista caratterizzano la quinta manche (sesta corsa), maratona equilibrata, intrigante e dalla difficile lettura tattica con l’unico penalizzato in scena Power Treb ad offrire limpide chance a Roberto Andreghetti, trovando però risalita irta di difficoltà per le presenze di Ron Howard Sm e Rob Mabel e dei rispettivi partner Virzì e Pistone, senza peraltro trascurare la forma al diapason della veneta Ramira Cof, “pesca” eccellente per il bel Renè (Legati). 
Rien ne va plus alla sesta sfida, settima corsa del palinsesto e prova dal maggior tasso tecnico della kermesse nella quale le dieci coppie in gara propongono anziani dal ricco palmares impegnati sulla selettiva distanza del miglio, un domino nel quale le pedine si muoveranno già nei primi metri con Real Mede Sm e Zanca in pressing su Something e Virzì ed al largo, la veloce Pantera del Pino e il deciso Legati movimenteranno ulteriormente la contesa. Parziali mozzafiato e scelte dei driver decideranno le sorti della gara, con i due probabili favoriti, Stella di Azzurra e Trillo Park pronti ad entrare in scena a posizioni tattiche definite e piazzare finish incisivo, ben supportati da Manuel Pistone ed Enrico Bellei, mentre gli attendisti Tammar Jet e Turbo Bye Bye potrebbero insinuarsi e regalare punteggio residuale a Farolfi e  Baldi, il tutto per emettere l’agognata sentenza e offrire al pubblico i nomi dei tre applauditi finalisti. Il race off targato 2017 propone al primo nastro una vecchia e amata conoscenza del parterre cesenate, l’indomito Orfeo Jet, biondo alfiere di Andrea Vitagliano già vincitore qualche stagione orsono ma che, carta alla mano, non pare nel suo miglior periodo, diventando forse la terza opzione di scelta, certamente in sottordine rispetto a Osiride Grif, altro sontuoso sauro che nonostante aneli da 13 mesi alla vittoria, vanta forma non trascurabile, mentre per l’estremo penalizzato Ronaldo Grad, la collocazione a quota meno 40, figlia di un rating eccellente,  potrebbe tradursi in  una difficile missione in ottica vittoria.
RED/Agipro

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