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Lotteria Italia

02/01/2016 | 15:33

Lotteria Italia, cinque cose da sapere per non farsi spiazzare dalla Fortuna

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lotteria italia

ROMA – Il 6 gennaio sarà una data speciale per tutti gli italiani, grazie ai premi della Lotteria Italia. E non c’è solo il primo premio da 5 milioni, ma anche le categorie “minori” possono aiutare a rendere il futuro più tranquillo: conviene quindi non farsi trovare impreparati, perché, oltre a fortuna e scaramanzia, ci vuole anche qualche dritta, guardando alle passate edizioni.

I TOP E I FLOP – L’anno d’oro della Lotteria Italia resta il 1988, quando furono venduti 37,4 milioni di biglietti, abbinati a Fantastico 9 (condotto da Enrico Montesano e Anna Oxa), mentre il peggior risultato risale all’edizione 2012, con circa 6,9 milioni di tagliandi. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa”, nel 1998 e nel 1999. Tra il 1991 e il 1997 è invece il periodo di massima espansione delle lotterie, ben 13 l’anno, mentre tra il 2011 e il 2014 l’unica superstite era rimasta la Lotteria Italia. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 (nonostante un calo dell’8% nelle vendite rispetto all’anno precedente) e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, rimessi in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top. Nell’ultima edizione gli italiani si sono dimostrati meno “smemorati”: alla scadenza del termine per reclamare le vincite (180 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) sono rimasti nelle casse dello Stato “appena” 856 mila euro e, fra questi, nessun premio di prima categoria.

L'ANNO SCORSO 156 BIGLIETTI VINCENTI - Lo scorso anno sono stati assegnati in totale 14 milioni di euro a 156 vincitori con la seconda e terza categoria fissate rispettivamente a 50 e 25 mila euro. La probabilità di pescare uno dei biglietti vincenti - considerando i premi giornalieri con il concorso abbinato alla Prova del Cuoco e quelli contenuti nel Gratta e Vinci abbinato - è di un biglietto vincente ogni 3,7 venduti, mentre solo per l’estrazione del 6 gennaio la media si alza ad uno su 51 mila. Il numero dei tagliandi vincenti per questa edizione verrà stabilito a ridosso dell’estrazione, quando sarà certificato il numero esatto di biglietti venduti.

NEL 2014 ROMA DI NUOVO "CAPUT MUNDI"- Lo scorso anno il primo premio è andato a Roma, venduto in un botteghino di Via del Corso: la Capitale è così tornata regina delle vincite, dopo un digiuno che durava dal 2009. Nel corso delle ultime 19 edizioni a Roma il primo premio è stato vinto per ben otto volte. Biglietto vincente venduto in città anche nell’edizione 2008/2009, quando nessuno si presentò all’incasso e l’anno dopo vennero assegnati due premi da 5 milioni, uno di questi venne vinto ancora a Roma, l’altro finì invece a Soave, in provincia di Verona. Tra le altre grandi città italiane, solo Napoli può fare concorrenza alla capitale: tra il 2005 e il 2014 il primo premio è stato vinto tre volte (2006, 2007 e 2011), una vincita a testa per Lecco (2013), Modena (2012), Genova (2010), mentre nel 2005 si festeggiò a Magliano Sabina, in provincia di Rieti.

QUANDO LA SOSTA È RICCA– Il dato è evidente: nelle ultime dieci edizioni, un premio su tre è stato vinto in autostrada. Il rituale delle vacanze, del caffè e del biglietto in Autogrill negli anni ha fatto registrare vincite milionarie alla Lotteria Italia. Anche nella passata edizione uno dei premi di prima categoria (500mila euro) è stato centrato con un tagliando “viaggiante” venduto nell’area di servizio di Rezzato, sulla A04, in provincia di Brescia. Complessivamente, nelle dieci edizioni comprese fra il 2005 e il 2014, sono stati assegnati 21 biglietti di prima fascia su 59 totali, più di uno su tre, con un importo complessivo da 35,2 milioni sui 116 milioni assegnati per le prime categorie di premio.

IL 76% DELLA RACCOLTA TORNA AI GIOCATORI- La Lotteria Italia è uno dei giochi con le più alte probabilità di vincita, 1 su 3,7 come risulta dall’analisi delle edizioni comprese tra il 2010 e il 2013 calcolando i premi dell’estrazione finale, dei concorsi giornalieri e settimanali e di quelli garantiti dal biglietto gratta e vinci venduto insieme al tagliando della Lotteria. Lo scorso anno, su una raccolta da 38,3 milioni di euro, circa 29 milioni, il 76%, sono tornati ai giocatori in vincita. PG/Agipro

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