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Attualità e Politica

04/07/2005 | 10:44

ASSEMBLEA FIPE - DATI CENSIS: TEMPO LIBERO E CRESCITA DEL SETTORE GIOCHI

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assemblea fipe dati censis tempo libero e crescita del settore giochi


(a.c.) ST. VINCENT - Le relazioni di base della prima sessione dei lavori della 60esima Assemblea della F.i.p.e (Fed. It. Pub. Esercizi) ConfCommercio sono state tenute da Linda Laura Sabbadini (ISTAT) e da Giuseppe Roma (CENSIS). Così come dichiarato in avvio dei lavori del convegno di St. Vincent, i dati relativi ad un'indagine CENSIS-F.i.p.e. dal titolo "Economia del tempo libero: una filiera ad elevato valore aggiunto", mostrano nel settore giochi interessanti incrementi:
"Le attività connesse con l'organizzazione del tempo libero degli italiani risultano in crescita tra il 1991 ed il 2001, sia in termini di unità locali che di addetti, laddove le attività economiche tradizionalmente portanti per l'economia del Paese - dal manifatturiero al commercio - hanno fatto registrare segnali di stanchezza; tra tutti i segmenti analizzati, il Gioco presenta la crescita complessiva più consistente sia di unità locali (+43,6%) che di addetti (33,3%) . Al suo interno i parchi di divertimento contribuiscono fortemente a tale incremento - il numero di strutture cresce del 14,5% e quella degli addetti del 95,5% - ma altrettanto consistentemente incide il gioco d'azzardo (+56% unità locali, + 21% addetti) segno evidente di una spiccata propensione degli italiani per questo tipo di attività”.

I  NUMERI DEL MERCATO DEL TEMPO LIBERO – CASINO' E BINGO

Il rapporto stilato da CENSIS-F.i.p.e. si basa su alcune interessanti premesse che, accompagnate dai dati statistici, forniscono un quadro del mercato del tempo libero, chiaro e facilmente interpretabile: “Il mercato del tempo libero così come è stato riarticolato si compone di 7 comparti e 12 segmenti, che spaziano dalla ristorazione all’entertainment notturno, dal fitness al termalismo, dalle formule più innovative di turismo al gioco, dagli stabilimenti balneari allo shopping nelle grandi cattedrali del consumo. La loro eterogeneità rende complesso il tentativo non solo di realizzare confronti infrasettoriali, ma anche di dare unitarietà e coesione al tutto. Tuttavia, per dare un’idea dell’ordine di grandezza del giro di affari che il settore è in grado di generare è stato calcolato il fatturato complessivo e la relativa composizione percentuale”.
Per quanto concerne il settore dei giochi con un particolare riferimento alle case da gioco italiane e alla realtà del Bingo, il rapporto fornisce una serie di dati:
“Quattro casinò italiani tutti dislocati nel nord Italia: Sanremo, Campione, Venezia, St. Vincent. Solo nel 2004 sono stati oltre 2 milioni gli ingressi registrati mentre le entrate hanno raggiunto i 557 milioni di euro incrementandosi del 3% rispetto all’anno precedente.”
Per quel che riguarda le sale Bingo, il rapporto segnala che “nel 2004 il giro di affari è salito a 1.544 milioni di euro, il 23% in più di quanto registrato nel 2003. Un numero di sale attive pari a 260, oltre 5.000 dipendenti, 870 milioni di cartelle vendute nel 2003 per un valore di 1,2 milioni di euro: sono questi i numeri di segmento importante del business del gioco in Italia.” 

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