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Attualità e Politica

10/10/2003 | 11:37

VIDEOGIOCHI: IL PROBLEMA E' LA TASSAZIONE

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videogiochi il problema e la tassazione

(l.m.) Decreto governativo in agrodolce per i gestori delle macchine elettroniche da intrattenimento (i videogiochi). Nella conferenza stampa di presentazione del 31° Enada, la mostra mercato di settore, il presidente della Sapar Agis, Musicco, ha posto l'accento sui gravi problemi che la nuova legislazione rischia di creare agli operatori. In una valutazione estremamente negativa Musicco ha parlato di 50.000 posti di lavoro a rischio. A onor del vero va però rilevato che sul discorso tecnico il decreto è sembrato tendere una mano ai gestori delle macchinette. La percentuale di somme da restituire come premi è stata ridotta dal 90 al 75%. La vincita massima conseguibile è stata innalzata da 10 e 50 euro e il ciclo di partite entro le quali la percentuale deve essere rispettata è stato portato da 7.000 a 14.000.
L'abbassamento della percentuale di restituzione del denaro sotto forma di vincite penalizza però i giocatori laddove nei casinò essa è mediamente superiore al 90%. Tale riduzione in teoria serve al legislatore per compensare l'accresciuta imposizione fiscale su ciascun apparecchio. In altri termini si penalizza il giocatore, e conseguentemente il gestore, per consentire un maggior prelievo da parte dell'erario. Secondo Musicco però, l'imposizione fiscale rimane comunque troppo elevata e tale da non garantire un sufficiente margine di guadagno agli operatori. Il rischio è la disincentivazione totale dell'installazione di tali macchinette che alla lunga potrebbe causare perdite anche al governo a causa dei mancati introiti derivanti dalla tassazione delle macchine stesse e dalla tassazione sull'indotto, come ad esempio l’IVA sulla fabbricazione. Tra l'altro il decreto contempla un aumento de 115% dell'imponibile che riguarda i giochi di puro divertimento, ovvero quelli che non danno premi in denaro e ciò potrebbe portare in sofferenza tutte quelle sale giochi e i centri commerciali che affidano ai videogiochi parte dell'intrattenimento per i più giovani.

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