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Attualità e Politica

14/12/2004 | 11:44

GIOCHI E MONOPOLI: COMMISSIONE EUROPEA SOSPENDE PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO STATO ITALIANO

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giochi e monopoli commissione europea sospende procedura di infrazione contro stato italiano

(a.b.) La Commissione Europea, sotto la spinta del Commissario olandese dei Mercati Interni Frits Bolkestein, ha preso in esame la possibilità di avviare un’azione di procedura di infrazione contro Germania, Italia e Olanda. La Commissione – come riportato dal sito jamma.it - vuole imporre a questi Stati Membri di aprire i loro mercati sulla considerazione del fatto che stanno violando il pronunciamento Gambelli relativamente alle restrizioni sul gioco d’azzardo cross-border, senza con questo limitare veramente le opportunità di gioco offerte nel loro paese. Grazie ad un forte intervento di pressione politica da parte degli stati stessi e di associazioni che rappresentano i maggiori operatori del gioco, la Commissione ha deciso lo scorso 4 ottobre di sospendere temporaneamente l’avvio delle procedure di infrazione. Tra i soggetti che si sono “battuti” per sostenere le posizioni dell’industria delle lotterie in una fase così critica c’è anche l’associazione europea di cui fanno parte i più grandi concessionari italiani e la stessa Amministrazione dei Monopoli di Stato.
L’Ufficio del Commissario sulle Ricerche Luis Michel ( Belgio) ha trovato che la decisione di avviare la procedura di infrazione sarebbe prematura in quanto il Consiglio sulla competitività avrebbe dovuto discutere  la proposta di una Direttiva sui Servizi  solo poche settimane dopo ( il 24-26 novembre 2004) e l’azione legale precedente a quella data sarebbe risultata inopportuna proprio in considerazione del fatto che tra gli argomenti in discussione c’era anche quello del gioco d’azzardo.
La richiesta di posticipo avanzata da Luis Michel è stata sostenuta dagli Uffici del Commissario francese Jacques Barrot, da quello ungherese Peter Balazs, dai tedeschi Michaela Schereyer e Gunter Verheugen e dal portoghese Antonio Vitorino. Da qui la decisione di rimandare tutto alle settimane successive e cioè dopo il meeting del Consiglio sulle competitività. Il Meeting si è tenuto alla presenza di molti Ministri europei tra cui, in rappresentanza dell’Italia, Antonio Marzano e Letizia Moratti. Nel documento di conclusione il Consiglio ha concordato che il principio essenziale di una direttiva che regoli i servizi tra i diversi stati membri deve essere la eliminazione di ogni ostacolo al principio di stabilimento per i service providers e la libera circolazione dei servizi.
Un principio fondamentale, e largamente dibattuto, ha detto la Commissione , è quello del “paese d’origine”. Vale a dire che la legislazione del paese d’origine del soggetto che offre servizi ad altri paesi membri è un principio fondamentale per regolarne l’attività. Ma la stessa Commissione ha anche spiegato la necessità di maggiori chiarimenti e approfondimenti su particolari deroghe o eccezioni alla direttiva che potrebbero essere prese in considerazione. Tra queste quelle riguardanti la salute, l’ambiente, la tassazione, i monopoli come ad esempio quelli che regolamentano la gestione delle lotterie. La palla torna ora alla Commissione Europea.

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