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Attualità e Politica

23/10/2014 | 16:39

Corte Ue, botta e risposta Governo italiano-Stanleybet sul match fixing

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corte ue botta e risposta governo italiano stanleybet sul match fixing

ROMA - Governo italiano e Stanleybet di fronte anche sul tema del match fixing. Nelle pieghe dell’udienza di ieri alla Corte di Giustizia c’è stato anche questo, oltre alla discussione sul bando di gara “Monti” e sulle concessioni. Secondo l’avvocato dello Stato, Sergio Fiorentino, interpellato da Agipronews, “le frodi nello sport si possono combattere soltanto con un costante e puntuale controllo delle eventuali anomalie sui flussi di gioco, cosa impossibile nel caso di Stanleybet visto che le agenzie non trasmettono i dati delle giocate a Sogei. Viene così meno la possibilità di tutelare l’integrità dello sport”. L’avvocato di Stanleybet, Roberto Jacchia, ha ribattuto che “non c’è stato un singolo caso di frode sportiva nel quale sia stata coinvolta Stanleybet, che da quasi dieci anni fa parte dell’Essa, l’associazione dei bookmaker europei che analizza le scommesse e dà  allarmi alle autorità sportive e di polizia su eventuali tentativi criminosi. Insomma, l’autogoverno degli operatori di scommesse si sta già occupando della questione da molti anni”. NT/Agipro

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