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01/06/2016 | 15:05

Rivoluzione eSports - dal West Ham allo Schalke, i club ingaggiano i maghi dei videogame, in Italia la prima è la Samp

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ESPORT WEST HAM SCHALKE

ROMA - Maglia ufficiale e, al posto dei tacchetti, un joypad e una cuffia con microfono. Eppoi, niente 4-4-2 o 3-5-2, ma una connessione internet. E’ la sfida che, quotidianamente, mette a confronto i videogiocatori di tutto il mondo, protagonisti di un fenomeno di business che, in futuro, potrebbe addirittura crescere fino alla Champions League delle console per videogiochi.

E’ la vera, grande novità e, sì, avete capito bene: i club di football mettono sotto contratto le giovani star dei videogame, tesserandoli e dandogli anche un numero di maglia. E’ quanto hanno fatto al West Ham: la “academy” del calcio inglese ha messo sotto contratto Sean "Dragonn" Allen, che porterà in giro i colori claret and blue e il nome della squadra, riservandogli addirittura un numero ufficiale di maglia, il 50, da indossare nei tornei di FIFA, il gioco di calcio della EA Sports. Passaporto inglese, ma casacca bianca e verde del Wolfsburg invece per David Bytheway (a quanto pare non è un nickname), raggiunto nel giro di qualche mese da due tedeschi, Benedikt 'Salz0r' Salzer and Daniel 'Dani' Fink. Un interesse che nasce anche dai numeri impressionanti del fenomeno: il report di SuperData nel 2015 spiega come il giro d'affari degli eSports sia stato di 613 milioni di dollari e presto potrebbe raggiungere 1 miliardo. 

Il link tra eSports e squadre di calcio non finisce qui: ancora in Germania, lo Schalke 04 ha deciso di prendere in blocco un team di egamer. La squadra tedesca ha però fatto una mossa a sorpresa: i cinque player messi sotto contratto - Etienne "Steve" Michels, Hampus "Fox" Myhre, Berk "Gilius" Demir, Rasmus "MrRalleZ" Skinneholm, e Hampus "Sprattel" Abrahamsson - in precedenza erano noti con il nome di “Team Element”, collezionando record su record non in sfide palla al piede, ma su League of Legends, gioco multiplayer strategico di ambientazione fantasy e in questa specialità daranno lustro alla squadra di Gelsenkirchen.

Il richiamo del virtuale sta iniziando a farsi sentire anche in Italia: il contatto è tra la Sampdoria del Presidente Massimo Ferrero e Mattia Guarracino, asso italiano di FIFA. Il palmares di Lonewolf92 - questo il suo nick - comprende sei titoli italiani, un titolo europeo e una medaglia di bronzo continentale e un altro bronzo nei World Cyber Games del 2011. L’accordo è ancora un’ipotesi da sviluppare, ma potrebbe essere il primo del genere per il nostro Paese. 
PG/Agipro

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