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Calcio

12/07/2016 | 14:03

iZilove Foundation e Fondazione Rava insieme per il sostegno ai bambini

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iziplay fondazione rava

· Snai festeggia il successo di 'Che Bomber!’, il primo torneo benefico Fantasy in Italia

· Diletta Leotta madrina dell’evento del Gruppo Snai

MILANO – Ieri sera, la storica Palazzina dell’Ippodromo del Galoppo di San Siro e una platea di firme importanti del mondo del giornalismo italiano sportivo, hanno fatto da cornice all’evento del Gruppo Snai che ha celebrato la conclusione di Che Bomber, il primo torneo online con l’intero montepremi devoluto in beneficenza.

Dai quarti di finale degli Europei di calcio, Snai in collaborazione con iZilove Foundation - la fondazione del Gruppo - ha lanciato un torneo online sul fantasy Che Bomber, il nuovo fantacalcio che ha fatto scendere in campo migliaia di utenti, impegnati a scalare la classifica 'accompagnati' dai migliori bomber dell’Europeo.

Il montepremi complessivo è stato interamente devoluto alla fondazione Francesca Rava che dal 2000 aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo. Madrina dell’evento Diletta Leotta, la conduttrice Sky che, oltre ad essere stata protagonista della serata, ha contribuito a ribadire l’impegno del Gruppo Snai  nel sociale.

“Per noi ‘Che Bomber!’ è stata un’interessante occasione – dichiara Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato del Gruppo Snai – per continuare a sostenere la Fondazione Rava con la quale iZilove collabora da anni, è un momento importante per estendere l’intervento alle tre città, Roma, Milano e Lucca, che corrispondono alle sedi del nostro Gruppo. E sapere che il nostro sforzo possa contribuire a regalare anche un solo sorriso ad un bimbo, mi rende estremamente orgoglioso e determinato nel proseguire su questa strada".

Il progetto di iZilove Foundation e Fondazione Rava prevede, nel dettaglio, il sostegno alle attività sportive, (piscina, pallacanestro, ippoterapia) terapeutiche/psicologiche e scolastiche per i bambini delle tre case accoglienza allontanati dalla famiglia e i nuclei familiari in difficoltà. RED/Agipro

 

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