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Calcio

16/02/2016 | 15:54

Contrasto al match-fixing, corso di formazione per l'Udinese Calcio

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sportradar match fixing udinese

UDINE - Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi allo Stadio Friuli di Udine – Sala Auditorium – per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con l’Udinese Calcio.
Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze.  Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
L’obiettivo è quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.
Un tema delicato, anche per l’enorme movimento di denaro che genera. Secondo i dati rilevati da Sportradar, su ogni match della Serie A TIM si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione.
Sportradar monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport. Oltre 250 competizioni - incluse nelle prime due divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti al UEFA - passano sotto la lente del “Fraud Detection System”, il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti.
Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana, che dedica ogni sforzo possibile alla difesa e allo sviluppo dello sport onesto.
Questa banca, che si occupa di finanziare chi vuole investire nello sport, sa bene quanto sia importante la credibilità del calcio italiano anche in termini economici e ha deciso di investire sull’informazione come elemento chiave della prevenzione.

"Questi workshop sono un momento di riflessione importante, su un tema delicato che è opportuno trattare a tutti i livelli, anche quello più navigato della prima squadra - ha commentato Cristiano Giaretta, Direttore Sportivo dell'Udinese Calcio -. Condivido l'idea di ribadire anche ai più esperti come reagire ed evitare ogni tipo di coinvolgimento. Il match-fixing rappresenta un nemico da sconfiggere: formare e informare i ragazzi su come difendersi da qualsiasi genere di approccio illecito è un passo fondamentale. All'Udinese abbiamo molti giovani in Prima Squadra e tanti altri nel settore giovanile che speriamo possano crescere calcisticamente, ma soprattutto con solidi valori etici e morali".  RED/Agipro

 

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