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Attualità e Politica

13/10/2020 | 13:35

Antiriciclaggio, Clemente (Uif): "Nel primo semestre 2020 +3,6% di segnalazioni di operazioni sospette, serve coordinamento europeo"

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Antiriciclaggio Clemente Uif primo semestre 2020 segnalazioni operazioni sospette

ROMA - «Dal 2008, le segnalazioni delle operazioni sospette da parte degli operatori finanziari sono passate da poco più di 12mila a quasi 106mila nel 2019. Nel primo semestre 2020, un contesto critico a causa della pandemia, e perfino durante il lockdown, la Uif ha ricevuto poco più di 53mila segnalazioni, in aumento del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente». Lo ha detto il direttore dell'Unità di informazione finanziaria per l'Italia (UIF), Claudio Clemente, nel corso di un'audizione nelle Commissioni Giustizia e Finanze alla Camera, nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione relativa a un piano d'azione per una politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. Secondo i dati diffusi lo scorso luglio dall'Uif, gli "alert" inviati dagli operatori di gioco rappresentano il 4,3% del totale (2.287) e sono in calo del 26,2% rispetto al primo semestre 2019. «Oggi la nuova frontiera del riciclaggio è costituita da soggetti che operano a distanza, attraverso piattaforme costituite all'estero sottratte ai controlli delle autorità dello Stato in cui operano. Questo è un problema che va affrontato: abbiamo fatto delle proposte normative alle Commissioni parlamentari, partendo come punto di riferimento da quei sistemi che si usano» per il monitoraggio delle «attività di gioco, che sono sottoposte a obblighi antiriciclaggio anche sul territorio nazionale. Analogo trattamento andrebbe riservato anche agli operatori finanziari», ha spiegato.
A livello europeo, ha spiegato Clemente, «le differenze tra Paesi nell'applicazione degli obblighi di prevenzione incidono sul funzionamento efficace del sistema e generano difformità e diseguaglianze». E' necessario quindi «introdurre presidi di prevenzione che evitino pericolose falle del sistema e contrastino i rischi di infiltrazioni criminali», ha concluso, sottolineando l'importanza, all'interno del nuovo organismo europeo di supporto e coordinamento, di un «diretto coinvolgimento degli operatori nazionali nel funzionamento e nella governance».
MSC/Agipro

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