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Attualità e Politica

17/08/2020 | 10:32

Casinò di Venezia: il Comune rinuncia a parte delle entrate, nel 2020 il 90% andrà alla casa da gioco

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Casinò Venezia Comune

ROMA - Il Comune di Venezia rinuncerà a buona parte della percentuale sulle entrate del casinò per far tornare i conti, per fare in modo che il buco di 35 milioni di euro di mancati incassi accumulato da marzo a maggio non diventasse un abisso dove sarebbero finiti l'attività e eli oltre 500 dipendenti. «Ci siamo mossi per assicurare la continuità aziendale con una manovra straordinaria come straordinario è stato il lockdown», spiega al Gazzettino l'assessore al Bilancio, Michele Zuin. «La convenzione che prevede il 75% degli incassi al Casinò e il 25% al Comune, per quest'anno assegnerà il 90% degli introiti al Casinò e solo il 10% al Comune».
Nel frattempo il Casinò ha riaperto, lo scorso 19 giugno, anche se solo a Ca' Noghera e, nonostante le rigorose misure di sicurezza e grazie alla valorizzazione di tutti gli spazi disponibili, il numero di slot machine si è ridotto solo dell'8%. Gli ingressi alla casa da gioco di giugno, luglio e agosto hanno fatto registrare oltre tre milioni in più di incassi rispetto alle previsioni. All'orizzonte, l'inaugurazione della sede ristrutturata di Ca' Noghera, con una settimana di eventi in programma dal 24 agosto. Ci saranno nuove sale da gioco, compreso un privée per i clienti vip, una terrazza e un nuovo parcheggio. 
RED/Agipro

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