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Attualità e Politica

20/09/2016 | 17:16

Contrasto al match Fixing, Krannich (Sportradar): “Monitoraggio e controllo scommesse, essenziale per mettere i truffatori con le spalle al muro"

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Contrasto al match Fixing Krannich (Sportradar): “Monitoraggio e controllo scommesse essenziale per mettere i truffatori con le spalle al muro (1)

ROMA - I sistemi di monitoraggio e controllo, che incrociano i dati degli operatori di scommesse e rilevano possibili anomalie e tentativi di frode, sono “essenziali per far sì che la lotta al match fixing abbia successo”, insieme a un sistema di sanzioni che metta i truffatori “con le spalle al muro”. E’ quanto ha spiegato Andreas Krannich, Managing Director Strategy and Integrity di Sportradar, che ha partecipato al summit europeo organizzato dal Consiglio d’Europa, in programma oggi e domani, sulla Convenzione contro le combine. “Mettere a punto dei progressi, mostrare sistemi efficaci di contrasto e scoraggiare i truffatori con indagini mirate e sanzioni adeguate: sono questi i punti chiave per contrastare i tentativi di frode” ha detto ancora Krannich, che ha poi illustrato due recenti casi di match fixing, venuti alla luce - e sanzionati - anche grazie alle segnalazioni di Sportradar.

Nel primo caso, la segnalazione di due match sospetti ha portato “la federazione locale a sanzionare con multe i club coinvolti e con sospensioni temporanee nove giocatori - spiega Krannich - Provvedimenti basati solo sulle segnalazioni ricevute, come previsto dal regolamento nazionale, che a fronte di sanzioni basate su semplici prove indiziarie, ha però reso più miti le pene. Lo stesso Tribunale Arbitrale dello Sport, ha in seguito ritenuto adeguato il sistema di sanzioni basato sugli indizi”. Altro caso è quello relativo ad una squadra, su cui Sportradar “ha per primo rilevato alcune anomalie: in seguito abbiamo raccolto diversi report, in maniera da individuare lo schema di flusso anomalo. E’ stato grazie a quest’ultimo sistema, più che sulle singole segnalazioni, che si è potuto agire, ottenendo anche in questo caso una conferma dal Tas”.

Al di là dei risultati ottenuti, Krannich ha concluso il suo intervento analizzando i possibili sviluppi futuri: “Quanto conta modificare le norme e i regolamenti così da garantire sanzioni più efficaci contro i “fixer” e i presunti “fixer”? - ha dunque chiesto Krannich al pubblico, composto da alcuni dei principali esperti del contrasto al match fixing - le regole che prevedono sanzioni anche su prove indiziarie sono un modello che anche altre associazioni sportive dovrebbero adottare? E mentre l’affidabilità del Fraud Detection System di Sportradar è stata sancita dal Tas, quali altri sistemi potranno in futuro ottenere la stessa credibilità e cosa dovranno mostrare per aver un trattamento simile?”.

PG/Agipro

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