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Attualità e Politica

02/08/2018 | 22:48

Decreto Dignità, via libera della Camera: messaggi sui rischi su Gratta e Vinci, slot e VLT e aumento delle sanzioni per chi viola il divieto di pubblicità

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Decreto Dignità Camera

ROMA - Con 312 voti favorevoli, l'Aula della Camera ha approvato il decreto Dignità che sarà trasmesso al Senato per un esame lampo, con l'obiettivo di chiudere a Palazzo Madama martedì prossimo. All'articolo 9, il decreto prevede il divieto totale di pubblicità dei giochi (con l’esclusione della Lotteria Italia e dei contratti in essere, che saranno validi per un anno) e lo stop alle sponsorizzazioni dal 1° gennaio 2019, pena una sanzione che - nel corso del dibattito in Aula - è stata aumentata dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e comunque non inferiore a 50mila euro, che sarà irrogata dall’Agcom: i proventi, invece, finiranno nel fondo per il contrasto al gioco patologico. 

FORMULE DI AVVERTIMENTO - E' stata approvata dall'Aula anche la proposta del PD di indicare formule di avvertimento sui rischi connessi al gioco d'azzardo sui tagliandi delle lotterie istantanee (che dovranno mostrare la dicitura "Questo gioco nuoce gravemente alla salute"), sugli apparecchi da intrattenimento e nelle aree e nei locali dove vengono installati. 

RIFORMA DEL SETTORE - «Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione» del decreto Dignità, «il Governo propone una riforma complessiva in materia di giochi pubblici, in modo da assicurare l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo del gioco d’azzardo contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario e comunque tale da garantire almeno l’invarianza delle corrispondenti entrate».

TESSERA SANITARIA - Il decreto prevede anche l’utilizzo della tessera sanitaria per slot e VLT, per «impedire l’accesso ai giochi da parte dei minori. Dal 1° gennaio 2020 gli apparecchi privi di questi meccanismi devono essere rimossi dagli esercizi», pena una sanzione amministrativa di 10mila euro per ciascun apparecchio. 

LOGO NO-SLOT - Sarà istituito presso il ministero dello Sviluppo economico il logo "No Slot" per tutti i pubblici esercizi che eliminano o si impegnano a non installare slot e VLT. 

AUMENTO PREU SU SLOT E VLT - Oltre all’aumento del prelievo erariale su slot e VLT già previsto dal 1° settembre per "coprire" gli effetti finanziari del divieto di pubblicità dei giochi, le Commissioni hanno approvato un ulteriore incremento per finanziare gli sgravi per le assunzioni degli Under 35. Si parte dal 19,6% per le slot e dal 6,65% per le VLT dal 1° maggio 2019, per arrivare al 19,68% e al 6,68% nel 2020, al 19,75% e al 6,75% nel 2021 e al 19,6% e al 6,6% nel 2023. 

MONITORAGGIO - Il MEF, d’intesa con il ministero della Salute, riferirà «annualmente al Parlamento sui risultati del monitoraggio» dell’offerta di gioco, anche attraverso «una banca dati sull’andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio». 

CONTRASTO ALLA DIPENDENZA - "Vietato" parlare di ludopatia: d’ora in poi, si dovrà sostituire questo termine con "disturbo da gioco d’azzardo" (DGA). Infine, in attesa che entri in vigore il divieto di pubblicità previsto dal decreto Dignità, i programmi radiotelevisivi che ospitano spot dei giochi dovranno indicare che non sono adatti ai minori. 

MSC/Agipro

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