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Attualità e Politica

21/09/2021 | 13:55

Enada 2021, Distante (pres. Sapar): “Il settore è ancora vivo, troppe contraddizioni nella maggioranza governativa”

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Enada 2021 Distante (pres. Sapar): “Il settore è ancora vivo troppe contraddizioni nella maggioranza governativa”

ROMA - “Questo incontro è un’occasione per mostrare che il settore è unito e vivo. Non abbiamo mai avuto divisioni tra di noi. Enada 2021 è importante per la ripartenza. Non potevamo avere un parterre troppo ricco in questa conferenza, abbiamo preferito gli amici “storici” sperando che le altre associazioni non se ne abbiano a male”. Lo ha detto Domenico Distante, presidente di Sapar, nel corso del convegno di apertura a Enada 2021. I rapporti con la politica non sono stati positivi negli ultimi tempi, ha sottolineato Distante: “Non possiamo dimenticare che alcuni esponenti della maggioranza, con aziende chiuse e gente in cassa integrazione, ci hanno detto di cambiare lavoro. La situazione è complicata, basta vedere anche il caso dell’Osservatorio sul gioco patologico. Ci sono membri dell’organismo che hanno interessi personali: abbiamo rischiato che la circolare contenesse prescrizioni, non semplici raccomandazioni. La situazione sarebbe stata ancora peggiore. Un partito di maggioranza ha la lotta al gioco nel programma elettorale, come facciamo a ragionarci? Abbiamo portato avanti una lotta per la legalità e il lavoro, allontanando la scorciatoia del gioco illegale”.

Guardando in avanti, le sfide sono molteplici: “Abbiamo concessioni in scadenza tra sei mesi, un riordino previsto dal decreto dignità, leggi locali e regionali, aumento del preu. La situazione è complicata ma almeno oggi siamo qui. Il tema del Green pass non esiste, questo lo voglio sottolineare: si seguono le regole per stare aperti. Voleva essere qui Mauro D’Attis di Forza Italia, non ha potuto per motivi istituzionali”. Nei prossimi mesi, arriverà (forse) il riordino: “Speriamo che non sia improvvisato in lavori notturni in Commissione, si parla di un riordino serio per la tutela delle aziende. C’è un bando per gli apparecchi che può essere spostato in avanti ma ogni rinvio non dà certezza agli operatori. Ci vuole raccordo Governo-Mef-Adm-associazioni per trovare le soluzioni migliori. Ci ascoltano poco e paghiamo le diverse anime al Governo: i fronti sono contrapposti, spesso si cade nel compromesso ma il settore soffre di una gestione come questa”, ha concluso Distante.

RED/Agipro

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