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Attualità e Politica

28/05/2020 | 09:31

Fase 2, Angiola (Misto) a Conte: "Riaprire urgentemente attività di gioco"

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Fase 2 Angiola Misto Conte gioco

ROMA - Riaprire «urgentemente» e «adottare o promuovere misure e protocolli» già utilizzati per «altri settori produttivi», per «consentire in questo momento di crisi la ripartenza di tutte le attività, come quelle del gioco pubblico che, nel rispetto della legislazione vigente, operavano in Italia prima del confinamento». E' la richiesta del deputato pugliese Nunzio Angiola del Gruppo Misto, che ha presentato un'interrogazione scritta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Mentre «hanno già riaperto centri estetici e parrucchieri e stanno riaprendo anche piscine e palestre - una serie di ambienti in cui i rischi di contagio sono assai più evidenti rispetto a quelli di un ambiente di gioco - sono ancora sospese le attività di sale giochi, sale bingo e quelle per la raccolta delle scommesse e non si può giocare o scommettere (su eventi sportivi e non sportivi, anche se simulati) nemmeno negli esercizi per i quali non c'è l'obbligo di chiusura», spiega. «Non si sta discutendo se un settore produttivo come quello del gioco pubblico e dei punti vendita di gioco attivi in forza di una concessione governativa debba essere mantenuto o smantellato» e «non è all'ordine del giorno la discussione sulla soppressione o sul mantenimento di migliaia di esercizi che danno lavoro a 150 mila persone in Italia», continua. Inoltre, «le aziende del settore del gioco pubblico e dei punti vendita di gioco attivi in forza di una concessione governativa non dispongono ancora di un protocollo ufficiale, ma potrebbero certamente averne uno che preveda, tra le altre cose, il rilevamento di temperatura e la tenuta di un registro delle presenze, al fine di permettere ai proprietari di sale oltre una certa metratura di far sostare i clienti all'interno del proprio locale». Per questo, Angiola ribadisce che tuttora «non è all'ordine del giorno alcuna discussione sull'idea che si ha del futuro di questo settore produttivo e di questo tipo di esercizi commerciali che il Parlamento o il Governo potranno analizzare quando ciò verrà ritenuto opportuno» e chiede al premier Conte «se non intenda urgentemente consentire in questo momento di crisi la ripartenza delle attività di gioco pubblico».
MSC/Agipro

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