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Attualità e Politica

02/12/2021 | 14:11

Giochi, As.tro all'Eco di Bergamo: "Dati fuorvianti sul settore, così si criminalizzano le imprese legali"

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Giochi As.tro all'Eco di Bergamo Dati fuorvianti sul settore così si criminalizzano le imprese legali

ROMA - Dati fuorvianti sul gioco legale portano a una «reiterata criminalizzazione delle imprese e dei lavoratori che operano» per conto dello Stato. Così l'associazione As.tro nella lettera inviata al quotidiano "Eco di Bergamo", in cui viene chiesta la rettifica dei dati pubblicati in un articolo del 22 novembre. L'associazione solleva criticità in particolare sui numeri di spesa e giocatori patologici nel bergamasco, diffusi nel corso di un incontro promosso da Ats, Bper Banca e Nomisma. «La diffusione dei dati contabili riguardanti il gioco è istituzionalmente affidata alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e non alla ATS di Bergamo, né alla BPER - si legge nella lettera di As.tro - Ne consegue, con tutta probabilità, che nel corso dell’incontro organizzato dalla BPER, siano stati diffusi i dati di ADM, elaborati però in modo scorretto». Per quanto riguarda il numero di giocatori patologici nella zona di Bergamo, l'associazione fa presente che il dato (28mila adulti) fa riferimento a un'indagine statistica dell'ISS del 2019. «Andava precisato, a nostro avviso, che il dato è frutto di una stima statistica e che, pertanto, non rappresenta un dato concreto ma soltanto ipotetico». Secondo As.tro la rappresentazione non obiettiva del gioco legale crea la «reiterata criminalizzazione» del settore, senza risultati tangibili nella lotta alla dipendenza da gioco; le norme sempre più stringenti per gli operatori di gioco, al contrario, rischiano di riportare le attività «nei meandri della clandestinità».
RED/Agipro

 

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