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Attualità e Politica

07/02/2019 | 09:50

Giochi, il testo della proposta di legge Sarli (M5S): "Riduzione dell'offerta, limiti orari e più poteri ai Comuni"

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Giochi Sarli M5S limiti orari Comuni

ROMA - «Stabilire una disciplina uniforme, con misure volte a ridurre l’offerta complessiva del gioco d’azzardo, prevedendo una più idonea collocazione delle sale da gioco nel territorio, stabilendo limitazioni temporali all’esercizio del gioco e definendo in modo chiaro le competenze dei Comuni in materia, ferma restando l’autonomia di ciascun Comune nell’adottare provvedimenti più stringenti in base alle esigenze del territorio». E' l'obiettivo della proposta di legge di Doriana Sarli (M5S) assegnata alle Commissioni Finanze e Affari sociali della Camera. Il provvedimento prevede «disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo, introducendo nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza (LEA) il diritto all’esenzione per le prestazioni correlate al trattamento della patologia, previa diagnosi del disturbo da gioco d’azzardo» e «un’articolata attività di prevenzione da parte del Ministero della salute, da attuarsi attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione nonché attraverso l’istituzione di un numero verde». 

AUTORIZZAZIONI - La proposta di legge interviene sulla disciplina delle autorizzazioni: l’apertura di esercizi nei quali siano installate slot e la messa in esercizio di ciascun apparecchio «sono soggette all’autorizzazione comunale», mentre l’esercizio con VLT, le sale bingo e le agenzie di raccolta delle scommesse ippiche e sportive «sono soggetti all’autorizzazione del questore» e «l’autorizzazione comunale costituisce comunque condizione necessaria per l’esercizio dell’attività nel territorio comunale». Anche il trasferimento di sede, l’ampliamento della superficie e il cambio di titolarità dei locali dove sono installate slot e VLT «sono subordinati al rilascio dell’autorizzazione comunale». L'autorizzazione «è concessa per cinque anni» e «può essere rinnovata alla scadenza».

DISTANZIOMETRO - La proposta di legge vieta la collocazione di slot e VLT «in locali che si trovano a una distanza inferiore a 300 metri, per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, o inferiore a 500 metri, per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori». La presenza degli apparecchi è vietata anche «a una distanza inferiore a 200 metri» da bancomat e compro oro. Inoltre «i Comuni possono stabilire ulteriori luoghi sensibili o distanze territoriali maggiori».

LIMITI ORARI - Previsti anche dei limiti dell’orario di esercizio delle sale da gioco autorizzate e per il funzionamento degli apparecchi da gioco, che saranno stabiliti dai sindaci, «al fine di garantire la sicurezza, la salute e l’ordine pubblico e per un efficace contrasto del disturbo da gioco d’azzardo, in particolare dei minori». Tale orario «non può essere superiore a otto ore giornaliere».

SANZIONI - Per la violazione delle disposizioni relative alle autorizzazioni e alle distanze minime «si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 1.500 euro, nonché, in caso di reiterazione del reato, la sospensione o la revoca l’autorizzazione comunale», mentre per la violazione delle limitazioni all’orario dell’esercizio del gioco «si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 1.500 euro. In caso di recidiva, si applica la sanzione amministrativa della sospensione dell’attività da sette giorni a tre mesi». I proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni saranno «versati all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, al Fondo per il gioco d’azzardo patologico» e «saranno destinati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo».

COPERTURA FINANZIARIA - La copertura finanziaria del provvedimento sarà assicurata dall'aumento delle «aliquote relative al prelievo erariale unico» su slot e VLT «nella misura di mezzo punto percentuale».

MSC/Agipro

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