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Attualità e Politica

31/05/2017 | 09:41

Giochi, Senato: dl Lumia (PD) assegnato a Commissioni Finanze e Sanità, nel testo tessera sanitaria, distanziometro e limiti orari

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ROMA - Il disegno di legge recante "Disposizioni in materia di gioco d'azzardo" presentata dal senatore Giuseppe Lumia è stata assegnata alle Commissioni Finanze e Sanità, con il parere delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio, Istruzione, Lavori pubblici, Industria, Politiche dell'Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. 

TESSERA SANITARIA - Tra le norme previste dal disegno di legge c'è l'obbiglio di utilizzo della tessera sanitaria per l'accesso a slot e VLT, ma anche alle scommesse, alle lotterie a estrazione istantanea e differita e ai giochi a distanza. Attraverso la tessera, saranno rilevati «il numero e l'entità delle somme giocate anche in modo progressivo», per consentire ai giocatori «di autoescludersi dal gioco, anche temporaneamente» e per «prevedere un eventuale limite sulle somme impegnate». Il giocatore «può chiedere la disabilitazione della propria tessera al fine di impedirsi l'accesso ai giochi con vincita in denaro». I dati raccolti attraverso la tessera, «privi di elementi identificativi diretti, sono trasmessi all'Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d’azzardo patologico». 

OBBLIGO IDENTIFICAZIONE - Inoltre, «al termine di ogni sessione di gioco» con slot o VLT, gli apparecchi «rilasciano un'apposita ricevuta, indicante l'ammontare complessivo della somma spesa e di quella vinta evidenziando la differenza di saldo» e indicante «il tempo complessivo di collegamento con l'apparecchio». I gestori delle sale da gioco, infine, «sono tenuti a consentire l'accesso agli operatori dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale nonché a figure professionali appartenenti ad associazioni senza fini di lucro, in possesso di comprovate competenze di tipo psicologico-medico-assistenziali, al fine di individuare le persone affette da gioco d’azzardo patologico e di fornire loro informazioni e un sostegno concreto e di prossimità». Gli operatori online «procedono all'identificazione e alla verifica dell'identità di ogni cliente che proceda ad operazioni di ricarica dei conti di gioco, di acquisto e di cambio dei mezzi di gioco, esclusivamente attraverso mezzi di pagamento, compresa la moneta elettronica, per i quali è possibile assolvere gli obblighi di identificazione». 

DISTANZIOMETRO E LIMITI ORARI - L'apertura di sale da gioco è soggetta «all'autorizzazione del sindaco del Comune competente per territorio, rilasciata previo parere del questore» e «non è concessa qualora il locale o l'esercizio per cui è richiesta sia ubicato entro un raggio di 500 metri, misurati secondo la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, ovvero da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale o da strutture ricettive per categorie protette». Il testo stabilisce che «le Regioni e i Comuni possono stabilire altri luoghi sensibili in relazione ai quali può essere negata l'autorizzazione, tenendo conto dell'impatto della stessa sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, ovvero dei problemi connessi alla viabilità, all'inquinamento acustico e al disturbo della quiete pubblica». Il sindaco può «prevedere limitazioni relative agli orari di esercizio e alla localizzazione di attività che possono pregiudicare categorie della popolazione meritevoli di specifica tutela, tenuto conto dell'impatto degli stessi sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l'inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica».

DIVIETO DI PUBBLICITA' - Il provvedimento vieta «la vendita promiscua di giochi quali «Gratta e vinci» e simili in supermercati, autogrill, uffici postali e altri locali non dedicati esclusivamente al gioco». Inoltre stabilisce che i tagliandi delle lotterie istantanee debbano «contenere messaggi in lingua italiana su entrambi i lati, in modo da coprire almeno il 20 per cento della corrispondente superficie, che riportano avvertenze relative ai rischi e ai danni connessi al gioco d'azzardo e le percentuali di vincita». È vietata anche «qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi d'azzardo con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia online», pena una «sanzione amministrativa da 50mila a 250mila euro», irrogata «al soggetto che commissiona la comunicazione commerciale, la pubblicità, la sponsorizzazione o la promozione, al soggetto che le effettua, nonché al proprietario del mezzo con il quale esse sono diffuse», i cui proventi sono destinati al fondo per il contrasto del gioco patologico. 

CONTRASTO GAP - Il disegno di legge del senatore Lumia prevede alcune norme per la prevenzione del gioco patologico, come «campagne di informazione e sensibilizzazione» predisposte dal «Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, su proposta dell'Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d’azzardo patologico», l'istituzione di «un numero verde nazionale, attivo ventiquattro ore su ventiquattro, finalizzato a fornire ai familiari dei giocatori informazioni inerenti agli aspetti legali ed economici relativi alle perdite» da gioco patologico e informazioni «sulle strutture a cui rivolgersi nella zona di residenza». Inoltre, per «assicurare la tutela degli interessi del giocatore e della sua famiglia», il giudice tutelare «può nominare un amministratore di sostegno» e «i familiari del giocatore, indipendentemente delle loro condizioni di reddito, sono ammessi a usufruire del patrocinio a spese dello Stato per le controversie derivanti dalla situazione patologica». Infine, per «garantire una corretta informazione sul credito e sui rischi connessi alla richiesta di finanziamento da parte di soggetti affetti da ludopatia o da parte di giocatori, gli istituti di credito hanno l'obbligo di informare il consumatore sui rischi da sovraindebitamento legati al gioco lecito» e «si impegnano a individuare gli atteggiamenti che rilevano un problema legato al gioco d'azzardo sulla base dei movimenti dei conti correnti e delle carte di credito». 

MSC/Agipro

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