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Attualità e Politica

26/05/2022 | 11:27

Giochi, Tar Lombardia conferma: no ai limiti orari per 10 e Lotto e Gratta e Vinci

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Giochi Tar Lombardia conferma: no ai limiti orari per 10 e Lotto e Gratta e Vinci

ROMA - Il Tar Lombardia conferma la legittimità dei regolamenti comunali su «alcuni aspetti dell’attività di gioco» nelle tabaccherie, ma dice ancora no ai limiti orari per 10 e Lotto e Gratta e Vinci. È quanto emerge dalla sentenza che accoglie in parte il ricorso presentati dalla Federazione Italiana Tabaccai contro il regolamento sul gioco approvato nel 2019 dal Consiglio comunale di Spirano, in provincia di Bergamo. Il Tar conferma che anche le tabaccherie sono tenute a rispettare i limiti orari disposti per le attività di gioco; tuttavia, «la riduzione degli orari non deve mai spingersi fino al punto da cancellare il valore economico della concessione». Bisogna quindi «trovare un equilibrio che massimizzi l’interesse pubblico riducendo al minimo le perdite per i privati», nonché verificare che la misura limitativa «possa realmente essere utile» nella prevenzione del gioco patologico. Nel caso in esame, «queste condizioni non sembrano rispettate». Il regolamento impugnato è corretto in astratto, tuttavia «trae una conseguenza non accettabile in concreto, ossia che per prevenire la ludopatia devono essere colpite allo stesso modo e nello stesso momento tutte le tipologie di gioco».
Il gioco patologico, proseguono i giudici, «è un fenomeno complesso, che può riguardare alcune tipologie di gioco e non altre, o alcune in misura maggiore rispetto alle altre». Dunque, «non è corretto imporre un sacrificio economico anche ai concessionari che gestiscono tipologie di gioco per le quali non siano accertati incrementi preoccupanti di utenza o di spesa individuale». Nel caso di 10 e Lotto e Gratta e Vinci «non è poi stata dimostrata l’utilità delle fasce orarie come strumento regolatorio». Per il 10 e Lotto la misura «complica l’organizzazione dell’attività» con il lotto, che non è soggetto a limiti orari. «Se il danno è certo, il beneficio resta incerto». Nel caso del Gratta e Vinci, le fasce temporali «non potrebbero comunque incidere sul principale fattore di rischio, costituito dal prolungamento delle sessioni di gioco dei singoli utenti». Lo strumento dei limiti orari è quindi «più indicato per i videoterminali vlt».
Bocciato anche il divieto di installare all'esterno i distributori automatici per 10 e Lotto e Gratta e Vinci. La norma in questo caso «si intromette nella libera organizzazione degli spazi e delle attività aziendali, creando disagio in particolare ai soggetti che dispongono di minori superfici interne» e «non è idonea a prevenire la ludopatia». In conclusione, «rimane fermo il potere del Comune di regolare alcuni aspetti dell’attività di gioco» nelle tabaccherie e ricevitorie del lotto, «ma sono annullate, con effetti limitati al 10 e Lotto e al Gratta e Vinci» le disposizioni che prevedono i limiti orari e il divieto di distributori self-service.
LL/Agipro

Foto credits Michael Coghlan/Flickr/CC BY-SA 2.0

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