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Attualità e Politica

03/01/2023 | 15:26

Giochi online, Tar Lazio conferma oscuramento sito non autorizzato: gioco d'azzardo configurabile anche senza vincite in denaro

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Giochi online Tar Lazio conferma oscuramento sito non autorizzato: gioco d'azzardo configurabile anche senza vincite in denaro

ROMA - Una piattaforma che non rilascia premi in denaro ma permette di giocare per un tempo maggiore - attraverso il pagamento di una somma da parte dell’utente - costituisce comunque un’attività non autorizzata. E' quanto stabilito dal Tar Lazio, che ha respinto il ricorso della società GameTwist, la quale chiedeva che il proprio sito fosse rimosso dalla “black list” dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tale sito forniva infatti giochi senza una vincita di denaro, a cui si poteva accedere tramite una moneta virtuale fornita gratuitamente in maniera limitata. Più si giocava, più monete venivano erogate: nel momento in cui i crediti terminavano, era possibile acquistarne ulteriori tramite il pagamento di una somma di denaro “reale”. I giudici, dopo aver confermato la legittimità della “black list”, l’elenco degli operatori privi di concessione e autorizzazione per l’esercizio dei giochi pubblici pubblicato da Adm, hanno spiegato che i giochi proposti dal sito GameTwist sono configurabili come “gioco d'azzardo”, poiché offrono “una ricompensa di qualsiasi natura”. Se i Twist (la moneta virtuale del sito) che vengono forniti gratuitamente vengono esauriti, il giocatore “sarà inevitabilmente indotto ad acquistare ulteriori Twist sull’e-shop al fine di giocare sempre di più e per più tempo”. Quindi, anche questo tipo di sistema di gioco è “congegnato allo scopo di incentivare gli utenti (soprattutto quelli più esposti al rischio di ludopatia) a pagare i Twist per giocare in misura sempre maggiore”. Configurandosi quindi i requisiti per definire questa modalità “gioco d'azzardo”, anche questo tipo di attività necessita della concessione da parte dello Stato per essere esercitata. I privati non hanno libertà di iniziativa economica privata, potendo svolgere tale attività esclusivamente previo rilascio di apposito titolo abilitativo, conclude il Tar Lazio.

RED/Agipro

Foto credits Michael Coghlan/Flickr/CC BY-SA 2.0

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