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Attualità e Politica

22/12/2015 | 08:20

Ippica, Olivero (Mipaaf): «Al lavoro su un modello per la definizione del ruolo degli ippodromi»

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Ippica olivero Mipaaf

ROMA - «Abbiamo elaborato un modello per la definizione del ruolo degli ippodromi nella programmazione ippica italiana, propedeutico alla definizione dei criteri generali per l'erogazione della sovvenzione alle Società di corse e dei criteri per la formulazione del calendario nazionale. Il modello mira a ridefinire e valorizzare il ruolo degli ippodromi nel sistema ippico italiano, concorrendo alla stabilizzazione del comparto e creando le premesse per un suo rilancio» e «il nostro obiettivo è quello di concludere il percorso avviato entro la fine dell'anno». E' la risposta del viceministro alle Politiche agricole Andrea Olivero all'interrogazione della vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera Chiara Gagnarli (M5S) che chiedeva quali fossero «i requisiti alla base delle convenzioni di natura economica che il Mipaaf stabilisce con le società che gestiscono gli ippodromi italiani» e «come vengono effettuati dei controlli», sollecitando una risposta sul motivo «del ritardo nell'emanazione del decreto attuativo che dovrebbe contenere il rinnovo delle convenzioni tra Mipaaf e ippodromi, al fine di giungere alla urgente realizzazione della riforma dell'ippica».
Il contratto attualmente in vigore «non pone a carico delle società di corse l'obbligo di fornire servizi di allenamento in favore degli operatori, lasciando la relativa scelta alle società», ha continuato Olivero, sottolineando che «i rapporti tra la società e gli operatori ippici sono disciplinati da regolamentazione pattizia, senza alcun intervento del Ministero nei confronti delle società ad eccezione dei profili concernenti la corretta manutenzione degli impianti e il rispetto degli standard di sicurezza». Per quanto riguarda «le modalità di controllo adottate dal Ministero ai fini della verifica del rispetto degli obblighi assunti dalle società di corse, preciso che le verifiche sono effettuate d'ufficio ovvero, su segnalazione degli operatori, attraverso il riscontro, documentale e/o mediante sopralluogo, dei dati fisici degli impianti e dello stato di manutenzione degli stessi. Nel caso in cui siano accertate mancanze, si procede alla riduzione del corrispettivo dovuto, ovvero all'applicazione di una penale contrattuale», ha concluso. MSC/Agipro

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