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Attualità e Politica

03/04/2018 | 11:25

Liguria, nuova legge regionale in arrivo: riduzione slot del 30%, formazione per i gestori e distanze da scuole e chiese

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ROMA - La Regione Liguria è pronta a varare il "Testo unico sulla ludopatia" che affronta il problema delle slot e del gioco patologico: il disegno di legge è stato discusso in una riunione ristretta a cui hanno partecipato il governatore Giovanni Toti e gli assessori Edoardo Rixi e Sonia Viale, competenti per le rispettive tematiche di commercio e welfare, e c'è il massimo riserbo sul testo. Secondo quanto riporta "Il Secolo XIX", lo spegnimento "di massa" (il 90% degli apparecchi) che sarebbe stato l'effetto della vecchia legge, votata nel 2012 e mai applicata (era stata approvata allora concedendo cinque anni di tempo ad esercenti, concessionari e commercianti per l'adeguamento), è ormai scongiurato. Nel nuovo testo, la Liguria si allinea a quanto stabilito dalla Conferenza Unificata e dal governo lo scorso settembre: una riduzione graduale delle slot e una sostituzione controllata delle macchinette oggi in funzione, per diminuirne il numero complessivo (l'obiettivo è il 30% in meno entro il 2018) e incentivare l'utilizzo di sistemi più "sicuri", con avvisi per i giocatori sino ad arrivare alle versioni con l'inserimento del tesserino sanitario per poter giocare. 
Inoltre la nuova legge prevederà percorsi di formazione per i gestori degli apparecchi, nuovi metodi di controllo e sanzioni inasprite per chi fa giocare i minori. Le indiscrezioni sulla nuova legge dicono che - per quanto riguarda le nuove aperture o nuove installazioni di slot e videolottery - verranno mantenuti alcuni dei limiti di distanza individuati dalla legge del 2012, con la facoltà per i Comuni di inasprire o rimodulare le distanze minime da luoghi sensibili quali scuole, chiese, ospedali, case di cura e simili. Inoltre, verranno inserite limitazioni più stringenti sulla possibilità di aprire nuove sale da gioco o di inserire le macchinette in locali di circoli e sedi di associazioni. Per quanto riguarda invece la parte socio-sanitaria, viene confermata l'esistenza dell'osservatorio sul Gioco d'azzardo patologico e viene previsto un rinforzo per la rete di assistenza alle persone affette da ludopatia.  
RED/Agipro

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