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Attualità e Politica

16/12/2020 | 10:56

Manovra, Camera: stop di relatori e Governo a emendamenti D'Attis (Forza Italia) su proroga gare e concessioni giochi e preu slot al 21,60%

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ROMA -  I relatori della manovra in Commissione Bilancio alla Camera, Marialuisa Faro (M5S) e Stefano Fassina (Liberi e Uguali) hanno espresso parere contrario agli emendamenti sui giochi presentati da Mauro D'Attis (Forza Italia) che proponevano una proroga delle concessioni giochi in essere e delle nuove gare, il preu per le slot al 21,60% e la chiusura del contenzioso con i concessionari di scommesse. 
Parere contrario dei relatori all'emendamento che chiedeva di prorogare al 30 giugno 2023 i termini per l'indizione delle gare giochi, per «consentire il progressivo allineamento temporale delle concessioni per la raccolta», e di prorogare al 31 dicembre 2023 le concessioni in essere, anche per il gioco online. Solo per il 2021, «la somma da versare a titolo di proroga delle concessione è determinata in 3.750 euro» per le sale scommesse e «in 2.250 euro» per i corner. Sullo stesso tema, i relatori hanno espresso parere contrario anche sull'emendamento di Marco Osnato (Fratelli D'Italia). 

I relatori della manovra hanno espresso parere contrario all'emendamento con cui D'Attis chiedeva di fissare, per il 2020 e 2021, l'aliquota del prelievo erariale sulle slot «al 21,60% delle somme giocate» e di permettere ai concessionari del bingo di versare «il prelievo erariale ed il compenso per il controllore centralizzato del gioco entro novanta giorni dal ritiro delle cartelle e comunque entro il 15 dicembre di ciascun anno per il periodo relativo all'ultimo bimestre». Infine, parere contrario all'emendamento D'Attis per la chiusura del contenzioso con i concessionari di scommesse, che chiedeva al Mef, l Mipaaf e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di definire la questione «in via transattiva, con i soggetti titolari di concessioni o loro aventi causa cui si riferiscono le controversie, anche di natura risarcitoria, nel corso delle quali sia stata emessa una sentenza di primo grado o un lodo arbitrale depositati entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto». 
Anche il Governo ha espresso parere conforme a quello dei relatori.
MSC/Agipro

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