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Attualità e Politica

13/06/2017 | 16:47

Manovra, Senato: respinti tutti gli emendamenti in Commissione Bilancio, stasera il voto degli ordini del giorno sui giochi

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Manovra Senato emendamenti Commissione Bilancio giochi

ROMA - La Commissione Bilancio del Senato ha concluso l'esame degli emendamenti presentati alla manovra senza approvarne nessuno, comprese le 23 proposte di modifica presentate all'articolo 6 e all'articolo 6-bis sui giochi. Dopo la seduta dell'Aula, l'esame proseguirà con il voto degli ordini del giorno. Sono 5 gli odg presentati all'articolo 6 che contiene le norme sui giochi: Endrizzi (M5S) chiede di impegnare il Governo «a prevedere, in sede di rilascio e di rinnovo di ogni concessione in tema di giochi d’azzardo e scommesse, il divieto assoluto, per i concessionari, di porre in essere comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, sulla stampa periodica o su qualsiasi altro mezzo di comunicazione, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive e affini, o ad attività, anche online, comunque denominate, finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente o in modo preponderante dal caso».Con un altro ordine del giorno, Endrizzi vuole che il Governo si impegni «a procedere con l’emanazione del decreto ministeriale» relativo «al contenimento dei VLT nella percentuale del 14 per cento dei AWP totali, i quali entro il 31 dicembre 2019 dovranno risultare il 30 per cento in meno dei macchinari autorizzati al 31 luglio 2015; alla luce delle riduzione degli apparecchi VLT, ad innalzare la tassazione sui VLT incrementando le entrate per lo Stato e, contestualmente, contribuire a contenere la perdita monetaria oraria a carico di ogni singolo
giocatore; ad inibire l’utilizzo delle valute cartacee da 500 e da 200 euro nel contesto dei VLT inserendolo nel decreto legislativo di cui all’atto del Governo sottoposto a parere parlamentare citato; a prevedere l’obbligo di esplicitare sui ticket erogati dalle videolottery il nominativo del giocatore insieme al quantitativo di denaro inserito nel videoterminale, l’eventuale vincita o assenza di giocata, così da avere evidenza dei movimenti dei flussi di denaro attraverso l’apparecchiatura di gioco indiretto collegamento con le persone fisiche, apportando queste verifiche e contro bianche al di sotto del limite previste di 500 euro. Altri importanti spunti per una migliore normativa ad hoc per le VLT possono essere facilmente reperiti nella relazione della Commissione parlamentare antimafia sulle infiltrazioni mafiose a criminali nel gioco lecito e illecito; ad assumere iniziative dirette ad obbligare l’Agenzia delle dogane e dei monopoli alla pubblicazione dei dati sulle certificazioni delle piattaforme
VLT, fermi al 2012, con le stesse modalità analitiche precedentemente in uso, prevedendo altresì un obbligo di pubblicazione, per il futuro, con cadenza mensile; ad attivarsi al fine di superare l’attuale conflitto di interessi in virtù del quale i software di gestione delle videolottery sono in mano agli stessi concessionari». La senatrice Bencini (Misto) chiede che il Governo si impegni «a valutare l’opportunità di introdurre il divieto del gioco d’azzardo, con le uniche eccezioni del lotto, escluso il lotto istantaneo, delle lotterie nelle loro varie forme, e delle scommesse sugli eventi sportivi, qualificando come reato le violazioni del divieto e comminando pene severe; a valutare l’opportunità di ridurre il mercato dell’azzardo on line proibendo la pubblicità che, in particolare nella rete internet, è fondamentale per la conoscibilità dei siti e, per quanto attiene al danno sociale e alla salute pubblica, è strettamente paragonabile a quella sui prodotti da tabacco, che in Italia è già stata proibita tanti anni fa; a valutare l’opportunità di consentire l’accesso al gioco, in tutte le sue forme, solo attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria, come a tutt’oggi avviene nei distributori automatici di tabacchi».
La senatrice Fuksia (FLI) ha presentato un odg che chiede al Governo «di impegnarsi efficacemente nella lotta e nel contrasto del mercato illegale dei giochi, in particolare aumentando i controlli sul territorio con specifico riferimento agli esercizi che dispongono di macchine AWP». Infine il senatore Gualdani (AP), nel suo ordine del giorno, impegna il Governo «a tenere conto delle effettive dinamiche concorrenziali del mercato delle AWP e delle vigenti condizioni convenzionali ed in particolari ad individuare modalità di calcolo della riduzione del numero di autorizzazioni per ciascun singolo concessionario sulla base della complessiva evoluzione del mercato realizzatasi fino alle scadenze previste» dalla norma introdotta alla Camera sulla riduzione al 34% delle slot entro il 30 aprile 2018. MSC/Agipro

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