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Attualità e Politica

14/01/2016 | 18:08

Prezzi degli apparecchi alle stelle, Astro prepara la controffensiva: "Abbiamo soluzione già pronta"

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PREZZI APPARECCHI ASTRO

ROMA – Il settore degli apparecchi dovrà cambiare le slot per adeguarsi alla modifica della percentuale destinata alle vincite prevista dalla legge di stabilità 2016: l’associazione Astro ha già pronta la soluzione, ma i produttori delle macchine non dovranno approfittare della situazione a danno dei gestori. E’ il messaggio lanciato da Massimiliano Pucci, presidente dell’associazione, in una lettera inviata ai costruttori di apparecchi da intrattenimento.

Astro si rivolge ai costruttori che "in un momento così 'drammatico', in cui la stessa figura del gestore rischia la medesima estinzione di quella del produttore" stanno proponendo il "ricambio dei congegni al 70% con aggravi significativi". In vista del cambio degli apparecchi, per modificare il pay out, numerosi costruttori hanno innalzato i prezzi. Proprio per risolvere la questione in tempi brevi la sezione costruttori di Astro "promuoverà un’iniziativa congiunta al comitato di presidenza al fine di agevolare e premiare un nuovo modello e contrastare chi, gestore o costruttore, sfrutta il contingente solo perché sa di dover 'sparire', per la propria inidoneità ad adattarsi al futuro". Nel comitato di presidenza del prossimo 19 gennaio Astro proporrà un accordo "aperto alla sottoscrizione di tutti i produttori, anche non aderenti all’Assemblea dei costruttori dell'Associazione e che si baserà sulla garanzia di messa a disposizione dei listini invariati ai tesserati".

I gestori Astro "hanno scelto di esistere anche nel futuro e si stanno ponendo il problema di reperire gli strumenti industriali per farlo, con qualsiasi normativa e con qualsiasi scenario di mercato. Tutto può vanificarsi senza un accordo con i produttori". Questa iniziativa, concludono da Astro, evidenzia la volontà dell'Associazione di non voler "consegnare ad altri il mercato che i propri iscritti rappresentano e di non voler lasciare intentata nessuna iniziativa di consolidamento e aggregazione che risulti funzionale a costruire il nuovo scenario disegnato dalla legge di stabilità". FP/Agipro

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