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Attualità e Politica

17/11/2017 | 10:10

Puglia, Commissione Sanità approva modifiche a legge su contrasto al gioco patologico: distanziometro inferiore a 500 metri

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Puglia

ROMA - La Regione Puglia vuole rendere più incisivo il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico. Ieri in Consiglio Regionale la Commissione Sanità ha approvato all'unanimità una proposta di legge contenente modifiche ed integrazioni alla normativa in vigore. Il provvedimento recepisce i contenuti di due proposte di legge presentate da Mino Borraccino (Sinistra Italiana) e Paolo Pellegrino (La Puglia con Emiliano) e va a modificare la legge regionale in vigore dal 2013, in cui si chiede di portare a una distanza inferiore agli attuali 500 metri la distanza minima dei punti gioco dai luoghi ritenuti sensibili.

“Questo testo – spiega Pellegrino – elenca una serie di divieti come la non esposizione all’esterno dei locali e delle rivendite di cartelli, fotocopie o altro che pubblicizzino vincite passate o di giornata; al tempo stesso la Regione promuove accordi con le aziende di trasporto pubblico locale per l’adozione di un codice di autoregolamentazione che impedisca la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio”.

“Infine un passaggio molto importante riguarda le distanze dai cosiddetti luoghi sensibili. Secondo l’attuale legge regionale l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili. Bene – conclude Pellegrino – noi questa asticella la abbassiamo portandola a un raggio inferiore a 500 metri”.

La legge pugliese antiludopatia, che ha passato anche il vaglio della Corte Costituzionale, è stata approvata il 13 dicembre 2013. Disciplina l’esercizio delle sale da gioco e l’installazione di apparecchi da intrattenimento (slot e Vlt), “nonché ogni altra tipologia di offerta di gioco con vincita in denaro”. Per il rilascio di nuove autorizzazioni a raccogliere gioco è previsto un distanziometro di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, centri giovanili e strutture sanitarie. I comuni possono inoltre individuare altri luoghi sensibili. Le autorizzazioni già esistenti decadranno a dicembre 2018, cioè a cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge. Le vecchie autorizzazioni se non saranno in regola con la normativa, non potranno essere rinnovate. Disposto anche il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria legata alle sale da gioco. La violazione del distanziometro e del divieto di pubblicità comporta sanzioni dai 6 ai 10 mila euro. In caso di reiterazione, è prevista la sospensione dell’attività da dieci a sessanta giorni.

RED/Agipro

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