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Attualità e Politica

19/05/2022 | 16:29

Riordino giochi fermo a palazzo Chigi: strada in salita senza un accordo politico sulla riforma fiscale

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Riordino giochi fermo a palazzo Chigi: strada in salita senza un accordo politico sulla riforma fiscale

ROMA - Senza un’intesa politica sulla riforma fiscale, il riordino dei giochi resta fermo ai box. E’ quanto emerge da diverse fonti istituzionali interpellate da Agipronews nelle ultime ore. La discussione tra le forze politiche sul nuovo fisco coinvolge il Governo e il Mef, ovviamente, e lascia in secondo piano tutti gli altri temi. Dopo settimane di veti incrociati, l’accordo sembra a un passo sui due nodi principali della riforma: il catasto e il sistema duale del fisco, con la tassazione progressiva del reddito e proporzionale del capitale, sia mobiliare sia immobiliare. Solo dopo un’intesa politica complessiva, e l’approvazione della legge delega da parte del Parlamento, il Governo potrà comunicare a lavorare sui decreti legislativi, da adottare entro 18 mesi. Il riordino dei giochi, in questa fase, è considerato un vaso di coccio tra vasi di ferro, riportano le fonti interpellate. Il “pacchetto” giochi è pronto, grazie al lavoro incessante del sottosegretario al Mef, Federico Freni, e attualmente è sul tavolo di palazzo Chigi. In attesa delle decisioni su altri – e ben più importanti – temi, si attende che il disegno di legge possa approdare in Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane. Poi, il testo sarà subito trasmesso in Parlamento, probabilmente alla Commissione Finanze del Senato presieduta dal piddino D’Alfonso. Sui tempi della riforma nessuna ipotesi, l'unica certezza è che la fine della legislatura incombe.

NT/Agipro

Foto credits Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri CC BY 4.0

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