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Attualità e Politica

06/12/2018 | 09:22

Slot, Cassazione: Global Starnet torna a chiedere esclusione da conto giudiziale

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Slot Cassazione Global Starnet conto giudiziale

ROMA - Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione stabiliranno se le aziende concessionarie delle slot sono tenute a depositare in Corte dei Conti il rendiconto giudiziale, il ’report’ con i flussi di denaro gestiti per conto dello Stato da parte dei concessionari, equiparati ad agenti contabili. La società Global Starnet, nell'udienza di due giorni fa, ha chiesto che la norma non sia applicata per le società che gestiscono apparecchi da gioco, quindi di essere esclusa dall’obbligo di presentazione annuale del conto. La richiesta della presentazione del conto giudiziale era stata presentata dalla Corte dei Conti ai concessionari nel corso della vicenda delle maxi multe slot, più di dieci anni fa: i giudici contabili avevano condannato la società al pagamento di sanzioni pecuniarie per il mancato deposito dei conti relativi agli esercizi 2004 e 2005.
Global Starnet - rappresentata dagli avvocati Carmelo Barreca e Andrea Scuderi e dal professore Stefano Vinti - ha sostenuto «il difetto assoluto di giurisdizione»: i concessionari slot non sarebbero equiparabili ad agenti contabili come nel caso del lotto, perché nel caso del lotto è lo Stato stesso ad effettuare la raccolta, mentre nel caso delle slot l’attività è svolta interamente dal concessionario, che ne è anche il titolare. Considerare il concessionario come un agente contabile, inoltre, aggraverebbe «i compiti in un modo che non si riscontra in nessun altro paese europeo».
Lo scorso febbraio la Cassazione aveva rinviato a nuovo ruolo il ricorso, ritenendo necessario un approfondimento: in particolare, all'Ufficio del Massimario sono stati chiesti chiarimenti sulla «esatta ricostruzione del quadro normativo relativo alla nozione e alla qualificazione giuridica dell’agente contabile», sul contenuto «della normativa specifica e del regime fiscale relativo alle società concessionarie» e sulla «assoggettabilità delle stesse al regime giuridico degli “agenti contabili”», tenendo conto dei principi stabiliti dalla stessa Corte e della compatibilità con i principi Ue.
LL/Agipro

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