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Attualità e Politica

19/11/2018 | 17:00

Operazione Dna, Tommaso Parisi al giudice: “Centri scommesse non collegati ad attività del clan”

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Tommaso Parisi Operazione Dna scommesse illegali

ROMA - «Le attività dei centri scommesse non hanno nulla a che vedere con il clan Parisi». È in sintesi quanto ha sostenuto Tommaso Parisi, detto Tommy, il figlio cantante del boss del quartiere Japigia di Bari 'Savinuccio’, nell'interrogatorio di garanzia in carcere. Tommy Parisi è stato arrestato venerdì scorso dopo due giorni di latitanza, perché coinvolto nell'indagine della Dda di Bari sulla presunta gestione di un giro di scommesse on line illegali che ha portato in carcere altre 21 persone. «Se ci sono responsabilità legate alla gestione delle società, - si è difeso il figlio del boss, assistito dall'avvocato Nicola Lerario, come riporta l'Ansa - si tratta eventualmente di scelte imprenditoriali sbagliate, ma che non c'entrano nulla con l'attività del clan mafioso». A Tommy Parisi, indagato per trasferimento fraudolento di beni con l'aggravante mafiosa, la Procura di Bari contesta di aver intestato fittiziamente a quattro prestanome altrettanti centri scommesse con sede a Bari e in provincia.

RED/Agipro

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