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Attualità e Politica

05/02/2020 | 11:45

ADM, sindacati a colloquio con il direttore Minenna: "Ribadito impegno su carenze di personale e salario accessorio"

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ROMA - Le carenze del personale, il salario accessorio, la riorganizzazione della struttura. Sono alcuni dei temi affrontati dalla Federazione Confsal-Unsa nel primo incontro con il nuovo Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna. Oggetto principale del confronto di ieri, si legge in una nota del sindacato, sono stati «i contenuti delle manifestazioni di protesta in atto da parte dei Lavoratori dell’Agenzia che toccherà culmine, nell’immediato, con una manifestazione di protesta in Roma, in via XX Settembre presso il Ministero Economia e Finanze». Al Direttore sono state ribadite «le gravi carenze di Personale nell’Agenzia nonché le problematiche di un salario accessorio in cui non si possono spendere le somme a disposizione». Minenna ha fatto presente di conoscere le problematiche relative agli organici e al salario accessorio; proprio su questi temi parteciperà oggi all'incontro «tra il viceministro del Mef Misiani e le organizzazioni sindacali». Al centro dell'attenzione nell'incontro di ieri anche la «la riorganizzazione in itinere, la mancanza di dirigenti per cui molti uffici sono diretti ad interim, la necessità di ridisegnare l’allocazione del personale anche in una istituenda area quadri, nell’ambito della riforma dell’ordinamento professionale, della valutazione, di implementare le professionalità inerenti ai settori accise e giochi, di lavorare anche ad una maggiore visibilità e apprezzamento politico/sociale delle fondamentali funzioni dell’Agenzia». Il Direttore ha manifestato la volontà di affrontare le varie problematiche, «sia per quanto riguarda il personale con un percorso di assunzioni triennale e con la riqualificazione dello stesso facendo ricorso anche all’interazioni con le università, sia per le problematiche salariali». Per queste ultime «ha espresso l’opinione di voler, insieme all’Agenzia delle Entrate, chiedere al potere politico un emendamento nel “decreto milleproroghe” per avere delle nuove somme sia nell’anno corrente che nel 2021». In attesa di ulteriori sviluppi, la Federazione «attenderà i confronti futuri su tutte le questioni in sospeso». RED/Agipro

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